12 novembre 2017

AM6: svelato il luogo di registrazione dell’album più atteso del 2018

NoisyRoad è un piccolo crocchio, tuttavia siamo come delle sentinelle alla vista di qualche piccola missiva che spunta all’orizzonte: il nostro zelo ci dà forza in questo freddo che ci avvolge persino le ossa. Anche voi, lettori, sapete quanto ci entusiasmano le news sull’impresa indie più agognata del 2018: la pubblicazione del sesto album degli Arctic Monkeys. Risale a poche ore fa la rivelazione della località segreta della registrazione dell’album, iniziata nella seconda settimana di settembre e annunciata nel magazine «For the ride», conclusasi a fine ottobre, data che si è scoperta facilmente dando rapide occhiate al feed di Instagram relativo ai singoli componenti. Stavolta il quartetto di Sheffield, capitanato dall’immancabile mentore James Ford, ha scelto la bellezza e la pace di La Frette-sur-Seine, paese bagnato dalla Senna a pochi passi da Parigi. Lo stesso Nick Cave con i suoi The Bad Seeds è stato tra gli ospiti più celebri di La Frette Studios, una villa liberty in cotto immersa nel verde. Fondata trentasette anni fa da Olivier Bloch Lainé, la casa di registrazione è cresciuta nei piani di una struttura abitativa ed è divenuta una meta internazionale. Un fan di vecchia data dei quattro, nonché fonte affidabile di tutti noi ammiratori piccini ed ignari, lo ha annunciato su Twitter:

https://twitter.com/ArcticMonkeysUS/status/929021128730800128

L’uomo ha di seguito paragonato la notizia ad «un tè molto forte», battuta che ha generato più perplessità che risate. E non è finita qui, perché il fotografo ed amico del gruppo Zackery Michael è stato ritratto dal batterista Matt Helders nientemeno che...a La Frette-sur-Seine! «The game is on», come dice Sherlock Holmes della BBC.

https://www.instagram.com/p/BbTCTHdn2fj

Come sarà il tè degli Arctic Monkeys? Zuccheroso dal troppo amore dell’autore Alex Turner, freddo come il Nord inglese, riscaldato al microonde come una delle più grandi delusioni? Il nostro è gustoso perché ricco di fiducia.