08 febbraio 2025

Pezzi da presa male con la cassa dritta: le foto del concerto di Whitemary al Monk

Quando Whitemary sale sul palco del Monk di Roma sono passate da poco le 22:30 e l'atmosfera è già stata scaldata dall'opening di H501L (Musica Machina) e Mantis, una tra le dj più eclettiche della scena romana (ne avevamo parlato proprio pochi giorni fa direttamente con lei nella nostra recente intervista).

La setlist di Biancamaria Scoccia (questo il nome dell'artista abruzzese) si rivela un po' breve, ma le canzoni da presa male con la cassa dritta ci sono e fanno dimenticare del mondo esterno per un'ora e quindici minuti. Sul palco con lei anche Sergio Tentella e Davide Savarese alle percussioni. Il trio si diverte tantissimo.

Whitemary con Davide Savarese e Sergio Tentella nel backstage prima del concerto al Monk, Roma | Credits: Liliana Ricci

NEW BIANCHINI, l'ultimo disco, suona bene anche dal vivo, ma un'acustica non perfetta non aiuta a far amalgamare al meglio la voce con il resto dei suoni.

Le capacità, ad ogni modo, sono indubbie: due sold out su due a Roma (ha suonato anche giovedì) e un pubblico sempre più affezionato. Whitemary ha sempre l'immancabile cappellino con due corna e il pubblico risponde presente indossando dei cerchietti (sempre con le corna rosse in bella vista) ad hoc per l'occasione.

Da sottolineare le grafiche speciali che fanno da sfondo: realizzate per l'occasione da Lorena Spurio, illustratrice e fumettista che ha collaborato anche col New Yorker e il New York Times, hanno fatto immergere ancora di più gli spettatori in un viaggio unico tra campionatori e sintetizzatori analogici.

L'elettronica proposta in NEW BIANCHINI fa emergere tutto il talento di Whitemary, soprattutto quando si toccano pezzi come MI DISP. Al contrario, canzoni come DITEDIME, hanno la potenza del ritornello orecchiabile, ma conquistano forse meno per via dell'ambiente sonoro nel quale sono calate.

Whitemary in concerto al Monk, Roma | Credits: Liliana Ricci

I brani sono veloci, aggressivi, ma con una fine morbidezza ed eleganza sempre riconoscibili, con testi personali e diretti che diventano così profondamente universali ed esistenzialisti.

Come dice la stessa artista poco prima della fine: "Se canalizzate la vostra aggressività buona nelle canzoni vi uscirà un pezzo che fa più o meno così". È il momento del bis e parte Ti dirò, brano del precedente disco, Alter Boy!!!, che sprigiona una forza leggera ma al contempo impattante, perfetta per rincasare alla mezzanotte di un fresco venerdì di inizio febbraio.

Foto di Liliana Ricci: