27 luglio 2018

Vinili per veri collezionisti indie

Una delle mode migliori che sono state riprese negli ultimi anni é quella del collezionare vinili. Cosa buona e giusta, direi. A parte per la qualità sonora nettamente superiore rispetto agli altri device audio che la tecnologia ci ha donato, un vero collezionatore considera anche il lato estetico del '45 giri. Gli intellettualoidi del vintage (forse) rimpiangeranno il tipico vinile dal nero impenetrabile, trovato in un mercatino nel New Hampshire, ma noi della redazione stravediamo anche per le nuove grafiche proposte dall'innovazione tecnica.

Alcuni di voi si chiederanno "perché collezionare vinili nel 2018?". Beh, perchè, oltre ad essere oggetti di estremo fascino, equivalgono alle vostre polaroid degli anni '90. Sono ricordi indelebili di momenti della vostra vita, che nel bene o nel male, sono stati accompagnati da certe voci e sounds. Quindi, invece di scaricare illegalmente, support your favourite artists!

Ebbene, oggi vi proponiamo dei vinili che non solo appartengono alla nostra amata scena indie/alternative, ma sono anche bellissimi.

  • Love, Lana del Rey

Cosa c'é di più dolce di in vinile a forma di cuore con all'interno una canzone strappalacrime di Lana del Rey? Io lo trovo geniale, soprattutto se si vuole fare un regalo di San Valentino diverso dal solito.  Vi confesso che io comprerei questo vinile anche solo per come si presenta, nulla togliendo al singolo della bella Lana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Love will tear us apart, Joy Division

Un po’ minimal, ma perfetto per i Joy Division. Un vinile trasparente con sopra raffigurata la statua di un angelo caduto. Come immaginarseli diversamente i Joy Division? Mille tonalità di grigio e la voce profonda di Ian Curtis, che ti va volare in un’altra dimensione.

 

 

  • Trembling hands, The Temper Trap

Questo effetto sul vinile mi ricorda quando tutti il pennello sporco di colore nell’acqua. Ecco, quello è un momento in cui rimani sempre esterrefatto delle onde che si creano all’interno del ciotolino e non smetti di guardarle finché non sbiadiscono. Questo effetto non è esteso solo alla stampa del vinile, meravigliosa, ma anche alla dolcissima canzone che ne è contenuta.

 

  • Knights of Cydonia, Muse

Questo vinile è tutto un programma, sembra uscito da una pubblicità giapponese o direttamente da "I cavalieri dello Zodiaco" versione più Hello Kitty.

 

  • This Is All Yours, ALT-J

Non c’è niente di più bello: vinili colorati e ALT-J. Potranno non entusiasmarvi, ma se ci pensate bene gli Alt-J riescono a rendere ogni canzone in capolavoro proprio per la semplicità che adottano.

 

  • Demon Days, Gorillaz

Cosa aggiungere quando I Gorillaz hanno saputo anche questa volta dire tutto? Tralasciamo l'analisi dell'album in sé, perché sarebbe una cosa lunga e accompagnata da 92 minuti di applausi per ogni singolo all'interno di questo capolavoro. Guardiamo, invece, la component estetica: il disegni di Jamie Hewlett si sposano all'effetto ripreso dalla Lava Lamp, tipica degli anni '70. Questo gioco, ripreso dalle iconiche lampade, rende questi vinili delle vere e proprie opere d'arte da collezione.

 

  • Turn On The Bright Lights, Interpol

Si sa che ho una fissa per gli Interpol, però è indiscutibile la bellezza di questo vinile. Le line nere fanno una specie di illusion ottica, che sembra portare in avanti e indietro la parte centrale del vinile, riprendendo i colori delle copertina. Semplicemente fantastico.

 

 

  • S/T, Royal Blood

Parliamoci chiaro, da una copertina mistica come quella del S/T dei Royal Blood non potevo aspettarmi nulla di meglio che questo vinile. L'uso del grigio e del nero ricordano un'acquaforte di Durer, il che dà un non so che di creepy, ma è più che perfetta per questo album.

 

 

  • Wall of glass, Liam Gallagher

Il caro e vecchio scorbuticone degli Oasis, sì parliamo del grande Liam, rilascia non solo canzoni fantastiche, ma le accompagna con vinili di altrettanto effetto. A prima vista si tratta di in vinile normalissimo, ma guardandolo bene si notano le parole di Wall Of Glass sovraimpressionate al vinile. The song goes... "But I see what's in your mind", ovvio Liam, hai fatto una genialata.

 

 

  • I see you, The XX

I The XX fanno impazzire ovunque e anche su vinile. I SEE YOU arriva al pubblico sempre in vie molto minimal, ma efficacissime. Infatti la superficie specchiante che contiene il vinile, insieme al vinile trasparente, riprende il concetto base "ti vedo". I The XX si confermano anche questa volta i regnanti di Tumblr, attraverso la decisione

 

 

  • MASSEDUCTION, St Vincent

Credo non ci sia nulla di più azzeccato del sound di questo ultimo progetto musicale di St. Vincent e la presentazione del vinile, sia dentro che fuori. La copertina vacilla tra il kitsch e quasi il trash, ma a livello cromatico è straordinariamente coordinato ai beat coinvolgenti e al sound offerto dalla ex signora della Delevigne. Perché, alla fine, aveva ragione Peggy Guggenheim quando diceva che erano le opere visivamente fastidiose a rimanere nei cuori del pubblico. E poi il vinile giallo è un tocco di classe, innegabilmente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • SBTRKT, Wonder Where We Land

Amici dell’indie elettronico, siamo qui per voi con un bellissimo o vinile firmato SBTRKT, che oltre avere una grafica stratosferica, offer dei beat da paura per una serata dance o anche per ballare mentre si è a casa. Se non conoscete SBTRKT, non aspettate a scoprirlo! Per vostra informazione, SBTRKT ha collaborato con artisti del calibre di Sampha e The Dream, ma ha cominciato da autodidatta - NEVER STOP BELIEVIN'.