19 novembre 2018

7 modi alternativi per scovare nuova musica

Guida semplice per gli affamati di nuove ossessioni (in soli sette punti!)

Trovare nuova musica che sia anche di qualità senza sfociare nel banale, si sa, è un’impresa. Soprattutto quando si arriva ad un punto in cui si sono ascoltate già molte bands e trovare un sound innovativo sembra impossibile. Anche perché molti gruppi non sapendo più dove aggrapparsi iniziano a scopiazzare senza ritegno il sound di hits famose degli anni ’70 e ’80. Quindi come risolvere questa tediosa problematica senza perdere tempo nell’ascoltare canzoni che assomigliano alla sigla de “Lo Zecchino D’Oro”?

Ci sono più vie, anche inaspettate, per espandere la propria cultura musicale al di fuori dei soliti suggerimenti di Youtube.

Spotify: l’isola (quasi deserta) del tesoro per i curiosi

La prima via è piuttosto banale, quanto poco utilizzata dagli utenti diquesta piattaforma: i suggerimenti Spotify. Premetto dicendo che io, per prima, non sono il tipo di persona che si fida dei consigli altrui per quanto riguarda la musica, però Spotify analizza con cura i gusti musicali dell’utente, cercando il “perfect match” che possa corrispondere al proprio gusto musicale. Non a caso, molte volte nei suggerimenti di questa app ho trovato bands o cantanti che meritavano di essere ascoltati. E per di più che si addicessero al mio stile musicale! Quindi che dire, provate a farvi consigliare dagli esperti! Nonostante tutto bisogna ammettere che a volte fanno la figura di alcuni meteorologi che non azzeccano le previsioni, tipo associando i Kings Of Leon a Justin Bieber. (Terribile!)

Ve lo ricordate Shazam? Beh, noi sì e spesso ci ha salvati dalla musica noiosa

Un altro metodo, un po’ dubbio, è ricorrere a Shazam, app bellissima che ha avuto un “boom” di downloads ormai qualche anno fa e ora è abbandonata a se stessa. Ma quando usarlo?Si può usare sempre, ovviamente, però un posto che pullula di bella musica pronta da “shazammare” è proprio la pubblicità. Sì, avete capito bene, la pubblicità è spesso accompagnata da canzoni molto belle, che variano dal pop al rock passando addirittura per certi meandri dell’indie/alternative. Basta tendere un po’ più le orecchie, nonostante gli spot pubblicitari siano un po’ una piaga. Portate pazienza!

Il vintage non è mai stato così bello

Gli appassionati del vinile non sono esclusi da questa guida, anzi! I mercatini dell’usato contano moltissimi venditori amanti del buon vecchio LP, disposti a fornire consigli su artisti o gruppi, magari già morti e sepolti, che non hanno nulla da invidiare ad artisti famosi contemporanei. Tutto questo per pochi spiccioli, che però ci ripagheranno con delle belle chiacchierate o perché no amicizie con qualche vecchietto, reduce della Woodstock degli anni ’68 e ‘69. Che state aspettando?

I libri tornano alla ribalta e portano con sé vento di buona musica

Non preoccupatevi cari topi da biblioteca, c’è una soluzione anche per voi. Molti libri, soprattutto appartenenti alla letteratura moderna, citano numerosi titoli di brani musicali o nomi di bands. Incominciare ad appuntarveli in un angolo di foglio può, all’inizio, sembrare strano o persino inutile, però vedrete! Il risultato potrebbe stupirvi, portando alla luce bands e cantanti molto dotati, che, però, rimangono nascosti nella moltitudine di bands formate da adolescenti selvatici. Quindi i libri assumono anche il ruolo di mentori musicali, oltre che compagni di viaggio. (Inoltre le canzoni citate possono essere state d’aiuto all’autore stesso per ispirare i fatti delle sue storie, quindi questo potrebbe farvi immergere ulteriormente nella mente dello scrittore!)

Nella botte piccola c’è il vino buono, international version

A proposito di viaggi, siete mai andati in qualche locale indie/alternative mentre eravate a spasso per il mondo? I locali piccoli e nascosti delle zone suburbane delle grandi città hanno un grandissimo potenziale. Infatti molti di questi pub dimenticati ospitano artisti emergenti, che nel giro di qualche anno potrebbero diventare artisti internazionali. Mica i Nirvana sono nati famosi eh, anche loro, come tanti altri, hanno dovuto fare la gavetta!  Inoltre questi piccoli live clubs offrono la possibilità di avere un contatto diretto con l’artista (magari bevendo anche un’ottima birra)! Vi dirò di più, si può anche conoscere gente vicina ai propri gusti musicali, che potrebbe aiutarvi nella scoperta di altri gruppi di nicchia. Quindi, che dire? La prossima volta che siete in viaggio e siete alla ricerca di nuovi sound, entrate in uno di questi locali!

Musica e videogiochi: diciamo stop a JustDance e ampliamo i nostri orizzonti

In questo articolo manca un angolo nerd, l’ho notato anch’io, però vi stupirò parlando anche di videogiochi. Non fossilizziamoci su giochi come JustDance, che propongono canzoni conosciute anche dai muri, ma scaviamo più in profondità. A molte persone, che non seguono il mondo dei giochi virtuali, sembrerà strano, ma bisogna ammettere che molti videogiochi hanno musiche interessanti, che possono essere facilmente reperibili e ascoltate al di fuori della postazione della consolle. Per carità, non sto dicendo che giochi come Ratatouille abbiano chissà che motivetti, però per chi se ne intende, certi giochi sofisticati sono curati anche per quanto riguarda il coinvolgimento sonoro. Ne rimarrete stupiti, parola di scout (no, in realtà non sono scout, ma fa lo stesso).

 

Giochi musicali scrausi, ma pur sempre efficaci!

Concludo con un altro metodo piuttosto strano, che non ha nemmeno un nome particolare. Si tratta di un gioco, che prevede l’ascolto di più bands, completamente a caso, ogni mese. Il secondo step consiste nel  recensirle ad un’altra persona che fa la stessa cosa con bands diverse. Infine si fa una lista delle bands che potrebbero avvicinarsi al tipo di musica che ascolta l’altra persona. Non c’è un premio finale per chi azzecca più bands, però fate come volete!

Ecco quindi una breve guida alle vie strane per conoscere nuova musica e non cristallizzarsi su bands trite e ritrite.

Enjoy!