29 gennaio 2018

UP&COMING: Farebrother

Nome: Farebrother

Nazionalità: Inglese

Membri: Tom, Matt, Michael e Owen

Per quelli a cui piacciono anche: The Amazons, Sundara Karma, Paris Youth Foundation

Miglior canzone: A Little Late

Pubblicazioniil singolo A Little Late, il singolo Rewind e l'EP "Rapture".

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Quando vi siete conosciuti?
Io (Tom) e Michael ci siamo conosciuti a scuola quando avevamo 13/14 anni. Abbiamo conosciuto Matt tramite un amico comune quando abbiamo inziato a suonare a 17 anni. E Owen era amico di tutti i nostri compagni di scuola e abitava vicino a noi. Da due anni suoniamo tutti insieme.

Qual è il significato del nome della vostra band?
E' nato tutto quando stavamo cercando un nome per una band che volevamo formare prima di questa. Abbiamo provato idee diverse, poi ci siamo focalizzati sui cognomi: un nostro amico si chiama Farebrother di cognome, non riuscivamo a togliercelo dalla testa. Alla fine non l’abbiamo usato per quella band, ma ci e’ rimasto in mente fino a che non abbiamo formato i Farebrother.

Quali sono le vostre influenze musicali?
Prendiamo ispirazione da fonti diverse, dai cantautori alle vecchie e nuove rock band. Ci piacciono artisti come Don McLean, Eagles, Maccabees, giusto per nominarne alcuni a caso. Tutto fa brodo alla fine.

La vostra musica in tre aggettivi:
Onesta. Ambiziosa. Mirata.

Routine pre-concerto?
Di solito andiamo a bere da qualche parte per distarci un po’ e rilassarci.

Se la band fosse un drink, sarebbe?
Probabilmente una birra ambrata. Una Sharp’s Doombar, per essere precisi. E’ una cosa che non a tutti piace subito, ma piano piano impari ad apprezzarla e finisci per amarla.

La canzone che avreste voluto scrivere?
Ce ne sono troppe! Always A Woman di Billy Joel o Vincent di Don McLean sono le prime che ci vengono in mente.

Novità?
C’e’ sempre qualcosa all'orizzonte per noi. Al momento abbiamo molte nuove tracce da farvi ascoltare che verranno rilasciate molto presto quindi...occhi aperti!

Dove trovarli?
Nei pub di Londra dove la birra costa poco e la gente ondeggia sulle note dei Maccabees.

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