29 ottobre 2016

Outfit improbabili: gli sfaceli del rock targato anni '80

Quante volte vi sarà capitato in un freddo pomeriggio d'inverno oppure in una giornata afosa estiva quando, attaccati da una noia mortale, saltando pigramente da un canale musicale all'altro, in cerca di qualcosa da ascoltare e bisognosi di un po' di adrenalina per ricaricarvi – consapevoli che The Walking Dead non è soltanto la vostra serie TV preferita ma è proprio il vostro stile di vita attuale –  fissando in modo ipnotico la TV e guardando un video musicale avete esordito con: "cosa diavolo è questo? Ma che moda è?"

Sì, ammettetelo: più volte siete rimasti interdetti tanto da non sapere nemmeno voi cosa pensare riguardo al perché questi uomini "valorosi" sono disposti a perdere un po' di dignità per mostrarsi in tal modo. Quando pensiamo a look imbarazzanti e improponibili, di certo non può non venirci in mente un particolare decennio dopo i mitici 70s, quando il rosso e il verde imperavano tra look colorati e stampe psichedeliche che erano un must, il tutto accompagnato da jeans a zampa di elefante.

Parliamo degli anni '80. Gli 80s sono stati il decennio delle provocazioni e delle esagerazioni, ma sono stati anche gli anni peggiori in modo indiscutibile per quanto riguarda la moda soprattutto nel rock: folte chiome sbarazzine, cotonature impressionanti, voluminose quanto il cespuglio di Telespalla Bob e alte quanto i capelli di Marge Simpson. Leggings unisex attillati e le indimenticabili spalline da giocatore di hockey sul ghiaccio: ah, che tempi! Sicuramente la presenza di artisti big di quel periodo ha decisamente fatto chiudere un occhio, spostando l'attenzione più alla sostanza e meno alla forma, ma restano comunque dei ricordi difficili da dimenticare.

Freddie Mercury, il frontman dei Queen, potrebbe essere un esempio di outfit improponibile secondo i canoni moderni. Pur riconoscendogli delle capacità vocali indiscutibili, se ci soffermassimo un attimo sul suo outfit noteremmo ora delle note stonate. Come non ricordare quelle tutine attillatissime? Ne aveva di tutti i tipi e colori: con paillettes, a righe bianche e nere e anche a scacchi! Quando con fare noncurante passeggiava e cantava mantenendo il suo microfono con l'asta attaccata.

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Anche Boy George  con la sua Karma Chameleon, i suoi capelli vistosi, dreads colorati e trucco molto appariscente ha lasciato il segno.

BoyGeorge

Altrettanto degni di menzione sono i Kiss, gruppo hard rock trasgressivo statunitense di quel periodo, conosciuto soprattutto per la espressioni serio-minacciose che usavano i componenti del gruppo: lingue in mostra, trucchi eccentrici e unici dove stelle e fulmini neri si fanno spazio sui loro volti uniti al cerone. Anche l'uso esclusivo di abiti neri, bianchi e grigi sotto certi aspetti futuristi corredati da, dulcis in fundo, zeppe di altezze non poco importanti con borchie, perle e brillantini che fanno da contorno e accentuano questo look già abbastanza eccentrico. Si ottiene come risultato una visione di questo tipo: degli stranger provenienti da terre e\o pianeti lontani e inesplorati di cui loro sono i superstiti.

KISS-KISS-BAND-

Ma il must del rocker per eccellenza è la pelle e a questo proposito torna alla mente Rod Stewart e i suoi leggings (fuseaux all'epoca) super aderenti, tanto da mostrare molti centimetri di pelle (e forse anche troppi). È stato uno dei primi a dettare legge sull'abbigliamento del rockettaro associando alla figura dello stesso i leggings di pelle. Collegandoci ai giorni nostri pensiamo a Piero Pelù, che sfoggia tuttora alla rispettabile età di 50 anni, leggings di pelle nera e rossa mantenendo una sensualità e quel pizzico di tendenza wild tipica del rockettaro. Inoltre le sue movenze unite al suo linguaggio ironico rendono il tutto molto intrigante... ( a questa è un'altra storia)

rod stewart
piero-pelù

Questi sono pochi ma buoni esempi di come si è raggiunto l'apice dell'improponibilità nel vasto mondo della musica rock legati alla moda. Sono stati anni memorabili per via degli indumenti alquanto assurdi e ora riguardandoli ci spunta il sorriso ma ricordiamoci che sono stati la base delle tendenze dei nostri giorni.