11 giugno 2020

Kitsuné Records: storia di una casa discografica molto molto figa

Phoenix, Bloc Party, Two Door Cinema Club e Parcels. Sono solo alcuni della miriade di nomi che compongono la lista degli artisti presi sotto le ali dell'etichetta discografica indipendente francese Kitsuné. Magari per qualcuno è un nome nuovo, ma sicuramente guardando gli artisti che ha fatto emergere potrete ben capire la sua importanza a livello mondiale.

I mille volti di Kitsuné

Nella Parigi del 2002 Gildas Loaëc, Masaya Kuroki e la compagnia londinese Åbäke fondarono l'etichetta. Loaëc nel progetto ha messo la sua esperienza musicale in quanto già prima manager e direttore artistico dei Daft Punk. A questo si unirono la creatività di Kuroki e Åbäke, un quartetto con base a Londra, facendo incontrare più passioni. Il nome scelto per il progetto, infatti, si rifà ad una leggenda folkloristica giapponese che vede la volpe (= kitsuné) poter cambiare sembianze. Di solito prende forma di donne bellissime e tutto questo per rappresentare le mille sfaccettature della propria personalità. Così, sotto il nome dell'affascinante Donna Volpe dai mille volti, la musica diede spazio alla seconda sfacettatura di Kitsuné: la moda. Spiega Loaëc: «Si tratta di due mondi diversi ma, a volte, i due mondi hanno un modo di connettersi». In questo modo l'azienda diventò un fulcro artistico viaggiando tra Parigi e Tokyo, passando per New York.

Hanno creato il brand fashion Maison Kitsuné, reinventando lo streetstyle francese dalle silhouette e dallo stile minimal. Si sono concentrati di esportare il marchio in tutto il mondo pur mantenendo l'elevata qualità della loro prima creazione, ovvero l'etichetta discografica. Infatti Loaëc e Kuroki hanno incrementato sempre più la loro fama come produttori musicali portando così le loro band nel giro di pochi anni a calcare tutti i maggiori palchi dei migliori festival internazionali. Poi arriò la terza dei mille volti di Kitsuné: aprirono il Café Kitsuné, luogo di incontro e scambio d'idee.

Pensiamo sempre a come progredire. Quindi quando parliamo del nostro stile di vita è perché il nostro brand è la nostra vita. Musica, abbigliamento. Noi spendiamo i nostri giorni per costruire tutto ciò.

 

Kitsuné Musique

L'etichetta parigina si è sempre concentrata nello scoprire nuovi talenti. E alla base del suo talent scouting ci sono l’elettronica e il rock. «Quando abbiamo cominciato la musica stava iniziando ad essere libera. Ma la pirateria era ovunque - spiega l'ex manager dei Daft Punk, Loaëc - così la musica stava perdendo il suo valore». Ma non tutti i mali vengono per nuocere: Kitsuné Musique vide in questa piaga il futuro dell'azienda in quanto più persone ascoltavano musica e se ne appassionavano. «Ha portato valore in termini di essere un mezzo per incontrare le persone e condividere le emozioni». Così hanno colto la palla al balzo cominciando a creare nuova musica e nuovi talenti.

La vera forza di Kitsuné Musique è il lavoro di squadra che dà vita alle loro rinomatissime compilation. I talenti scovati nei meandri delle città francesi vengono ingaggiati, fatti uscire con un singolo con il compito poi di remixare un brano di un altro gruppo o un'artista dell'etichetta stessa. Dando così vita ad un circolo continuo di gran bella nuova musica. Poi dalla Francia l'intraprendenza e l’intelligenza dei produttori parigini spinse quest'idea fino al Nord America, catturando nuovi artisti anche oltre oceano. Oltre ai nomi già citati e ad altri come Crystal Fighters, La Roux, Is Tropical, da quel momento alle compilation si aggiunsero brani di artisti come Years & Years, Chaldish Gambino, Hot Chip, Foals e chi più ne ha più ne metta. Se siete curiosi di sapere tutti i nomi presenti nel loro immenso roster potete trovarli qui, sul loro sito ufficiale.

Nel 2015 è nata la playlist New, Hot & Fresh, che raccoglie tutti i nuovi artisti emergenti scoperti e protetti da Kitsuné. La creazione dei vari account di streaming e la creatività dello squadrone ha fatto in modo di unire il design alla musica. Infatti, grazie alla collaborazione con illustratori, fotografi e pittori viene creata una copertina ad hoc per ogni nuova uscita settimanale inserita poi nella playlist.

E dopo avervi proposto tutta la loro storia qui sotto, vi alleghiamo alcuni dei migliori brani usciti sotto nome di Kitsuné.

Parcels - Overnight

Australiani che vivono a Berlino e sotto contratto con un'etichetta francese. Sembra l'inizio di una barzelletta e invece non lo è. Questa è l'inizio della storia dei Parcels, che firmarono con Kitsuné Musique nel 2015 e con la quale collaborano ancora oggi. Infatti Overnight è il brano di debutto della band con l'etichetta parigina e con la produzione e la co-scrittura con il duo dell'elettronica francese più famoso nel mondo: i Daft Punk. Così i cinque ragazzi australiani prendono parte alla corrente della French Touch e creano uno stile accattivante sia musicalmente che esteticamente. Ottimo pane per i denti sia di Kitsuné Musique che della Maison Kitsuné.

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Years & Years - Real

Nel 2013 tre ragazzi inglesi firmarono con una etichetta francese per la quale uscirono con Traps, il loro primo lavoro come trio. Così gli Year & Years nel luglio dell'anno successivo pubblicarono Real, il vero successo della band che li portò ad essere ascoltati e trasmessi in tutte le radio del mondo. Per la band questo brano è stato una rivelazione per la loro carriera e la scoperta del loro sound. Infatti Olly Alexander, cantante e leader della band, al The Sun dichiarò:

È stato un vero punto di svolta per questa band. L'ho scritta quando sono stato scaricato da questo ragazzo. Lui era con qualcun altro e ho scritto questa canzone molto velocemente al pianoforte

Questi sono gli unici due brani prodotti da Kitsuné che se li vide portare via da un'altra etichetta con la quale fecero uscire tra gli altri Take Shelter e la hit King.

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Digitalism - Electric Fist

I Digitalism si sono formati ad Amburgo e dopo il successo avuto con il loro remix di Seven Nation Army nel 2007 hanno firmato con Kitsuné. Così pubblicano i tre brani Pogo (qui sotto), Zdarlight e Digitalism in Cairo. Ma data la loro esperienza e la loro voglia di remixare la qualsiasi, Loaëc e Kuroki gli affidano la creazione di Kitsuné Tabloid by Digitalism, una playlist uscita nel 2008. Una raccolta di 25 brani loro ma anche di altri artisti come Let Of The Pier, Calvin Harris e Hot Chip, rivisti sotto l'occhio e l'orecchio elettronico del duo. Una scelta che poi è stata adottata anche per i Phoenix.

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CITIZENS! - True Romance

I CITIZENS! firmano con Kitsuné nel 2011 e nel 2012 escono con il loro primo album Here We Are prodotto da Alex Kapranos. La voce dei Franz Ferdinand ha voluto lavorare personalmente all'album perché ammaliato dal sound del gruppo londinese.

Ci sono solo tre o quattro band al decennio che contano davvero. I CITIZENS! mi sembrano una di loro. Fanno qualcosa che non hai mai sentito prima, eppure senti che sono sempre stati nella tua vita. Hanno le palle per fare qualcosa di nuovo e suona bene

Con una benedizione così l'album e i tre singoli rilasciati, tra i quali True Romance, non potevano non catturare l'attenzione su di loro. Anche da parte di Gucci e Chanel che hanno usato questo brano per delle loro campagne pubblicitarie di successo.

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Two Door Cinema Club - I CAN TALK

I CAN TALK è il più grande e il primo successo dei ragazzi dell'Irlanda del Nord che ha incantato il mondo intero. Un mix catchy che non riesce mai a farti smettere di ballare. La storia della loro fama - oltre al fatto di essere effettivamente stati una band fulcro dell'indie - fu che Loaëc fece vedere il video del singolo ai suoi amici Daft Punk, che a loro volta lo mostrarono a Kanye West, che lo presentò al mondo intero tramite il suo blog. Questo di sicuro ha contribuito alla fama e all'esportazione dei Two Door Cinema Club in giro per il mondo per svariati anni. Poi, tramite Kitsuné, rilasciarono altri loro brani fino all'uscita di Beacon, ultimo lavoro in collaborazione con l'etichetta francese.

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Is Tropical - The Greeks

Gli Is Tropical, già conosciuti per il favoloso singolo di esordio When O’ When, nel 2010 firmano con l'etichetta francese. Si sono messi subito al lavoro e nel 2011 è uscito il loro album di debutto Native To', preceduto dai singoli South Pacific e The Greeks. Quest'ultimo ha avuto riconoscimenti molto importanti per il video che lo accompagna. Infatti, nel 2011 ha vinto premi come Best Animation e Best Rock/Indie Video - UK agli UK Music Video Awards. Con l'animazione di Seven che rende omaggio alla colorata animazione manga giapponese degli ultimi anni 80 e il collettivo Megaforce - già alla regia di video per Tame Impala e Two Door Cinema Club - il risultato era assicurato. Godetevelo.

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MENZIONE SPECIALE: MOTHXR - Easy

Questa è una menzione speciale per me. Ho scoperto che Penn Badgley avesse una band dopo aver visto You, l'ultimo successo targato Netflix. Ma i MOTHXR sono una band pazzesca. Il loro brano Easy è diventata subito virale nel loro account SoundCloud sotto il nome di M O T H E R. Poi, dopo aver cambiato nome nel 2016, hanno pubblicato il loro album debutto Centerfold - e per ora unico - con l'etichetta francese. Le loro influenze vanno dagli LCD Soundsystem ai Beastie Boys e Penn dice che il oro stile è qualcosa «tra l'estetica della produzione punk fai da te, la new wave e l'R&B».

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