Synth frizzanti e ritmica dai colori caldi; il tutto avvolto da un velo vintage. Questo è Il primo bacio a Napoli, nuovo singolo di Masamasa uscito il 14 luglio. Il suo ritorno dopo due anni e l’album di debutto Fernando Alonso, vede un Masamasa cresciuto e con un sound decisamente più maturo, senza aver perso quella naturalezza e spontaneità che contraddistinguono il suo stile. Federico De Nicola, fondatore del progetto solista, ha svelato a Futura 1993 qualche curiosità riguardo l’ultimo lavoro, la collaborazione con il produttore Marco Maiole e i progetti per il prossimo futuro.

Ciao Federico! Domanda rompighiaccio: come stai?
Bene bene, quando esce nuova musica è sempre un mix di emozioni.
Il primo bacio a Napoli ha un sound fresco ma allo stesso tempo ci si possono ritrovare molti elementi della musica partenopea. Come nasce l’idea di unire le due cose?
Per me è stato molto naturale, sento finalmente di essere a casa, ho trovato la mia dimensione. Per me non c’è il preconcetto di fare musica che suoni partenopea, semplicemente io lo sono e la mia musica finalmente lo trasmette.
Il testo è un omaggio alla tua terra natale, quanto hai viaggiato prima di tornarci e capire l'importanza che ha avuto per la tua musica?
Ho viaggiato tantissimo e continuo a farlo. Vivere in varie città, in Italia e all’estero, mi è servito a capire quanto sono fortunato ad essere nato qui. So che il testo da fuori può sembrare un omaggio alla città, ma in realtà è solo la storia di una serata della mia vita. Napoli ha solo reso tutto più romantico.

La canzone prende una direzione diversa rispetto ai tuoi singoli precedenti come Deluso o Tipaindie: esigenza di crescita o semplicemente ti piace sperimentare?
Direi semplice crescita. Inizio a non essere più un ragazzino, sento che è cambiato tutto da quei brani: il modo di guardare le cose, la musica che ascolto, il mio modo di parlare e di interagire con le persone. Insomma sono una persona diversa, più adulta forse.
Come vi siete approcciati al brano con il produttore Marco Maiole?
Marco è veramente un produttore con la P maiuscola. Scriviamo insieme le canzoni e poi lui le produce, è un vero musicista. Ero stanco di lavorare con beatmaker rap, mi sentivo sempre in gabbia.
A proposito, ti va di raccontarci un po’ com’è nata la vostra collaborazione?
Ci siamo conosciuti in uno studio a Milano, pur abitando a 10 minuti di distanza qui a Caserta. Il nostro editore aveva visto lungo sulla nostra collaborazione e ci ha messi in studio insieme. Il resto è tutta amicizia, canzoni e serate a Caserta.
Il primo bacio a Napoli è sicuramente il singolo estivo; preludio per qualcosa in autunno?
Sto lavorando con Maiole ad un qualcosa che raggruppi i miei nuovi brani, non ho fretta però. Voglio essere convinto al 100%.
Rispetto al tuo primo album Fernando Alonso, uscito nel 2020, pensi che il sound dei tuoi prossimi lavori prenderà nuove direzioni?
Certo, sono passati due anni ma mi sembrano 20.
Qualche anticipazione per il tuo prossimo tour?
Con il tour vero e proprio partiremo nel 2023, vi aspetto.

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