04 gennaio 2021

Un weekend in Toscana con i consigli di 7 artisti e band local

Che poi diciamocelo, che non c'è niente di meglio di un weekend tra i colli e vicoli toscani, magari il vino giusto o le foto dal Ponte Vecchio che si adattano perfettamente al feed di Instagram, e poi tutto che sembra giallo, marrone e verde, e ci si sente in un film-stereotipo sull'Italia girato da qualche americano pomposo. Ho passato un weekend in Toscana, seguendo i consigli di 7 artisti diversi che sono nati e/o vissuti in queste zone.


Eleviole (La Quercia delle Streghe)

Per gli amici, e quando ci porta in giro per la Toscana, è semplicemente Eleonora:

«Vivo in Toscana dal 2013, prima a Firenze e ora a Pistoia. Città d'arte, inverni miti, terme. Ma c'è un luogo davvero unico nei pressi di Montecarlo (Montecarlo di Lucca, ovviamente) che è la Quercia delle Streghe. Una quercia secolare enorme che porta con sé un'antica leggenda. Andateci al tramonto e vi sembrerà di vedere i suoi rami prendere vita, come in un film di Tim Burton. Dedicato a chi come me ama abbracciare gli alberi, in questo caso non senza un po' di inquietudine». 

Per conoscerla:

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Daniele Barsanti (Darsena, Viareggio)

«La Darsena o la zona del Porto di notte sono posto che preferisco della mia città. La sera fuori dai locali le strade riempiono di vita e ci puoi trovare chiunque: da chi lavora, a chi si gode la notte, a chi cerca amore e chi lo vende per vivere. Qua c’è tutto, una ricetta introvabile altrove, l’odore della salsedine si mescola con il sapore del gin tonic, il chiasso delle voci con il suono delle onde del mare. La brava gente si perde nelle tentazioni della strada e le lingue di ogni nazionalità si mescolano tra le barche che sparpagliano i loro equipaggi tra banconi dei bar. Ogni notte è sacra e irripetibile, Può accadere di tutto o restare in una bolla aria, può sembrarti densa o fragile come una barriera di fumo.La darsena non è solo il mio posto preferito è proprio un momento, una sensazione, il mio  “GODISSIMO”».

Per conoscerlo:

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Lucio Corsi (Maremma)

E se si parla di Toscana nel 2020, difficilmente si riesce a non pensare a Lucio Corsi: classe 1993, vibes à la David Bowie e irriducibile cantautore glam rocker maremmano. La Maremma è un posto che non si fa comprendere da tutti, dice Lucio in un'intervista a Rockit, dove animali che sembrano fantastici abitano i giardini di tutte quelle case bianchi che si perdono dietro qualche viale di cipressi. Un territorio che Lucio Corsi sembra aver voglia di raccontare e far scoprire il più possibile sottolineando poi come la città non sia poi così accogliente, come canta in Freccia Bianca.

Sentirsi sola in una grande città è più dura che nella mia terra,
ci sono troppe pareti, troppi muri dove sbattere la testa.

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Toru (Bagni di San Filippo)

Toru, o più semplicemente Elia Vitarelli, reduce dall'esperienza con i Fiori di Hiroshima, è un atipico cantautore toscano che, avvalendosi della liquida dialettica di Lucio Leoni, ha di recente realizzato un nuovo singolo con lui. Un suono tagliente, un ritmo incalzante
per una grande verità: l’amore, per se stessi, gli altri, la propria dimensione. Anche a lui abbiamo chiesto anche a lui dove ci porterebbe durante un weekend in Toscana.

«Per una tappa speciale in Toscana consiglierei, tra i tanti posti, i bagni di San Filippo. Si tratta di una zona termale del tutto naturale immersa in una foresta, un luogo ideale per ricongiungersi con la natura attorno. Poco distante vi è anche Bagno Vignoni, paese termale in cui Tarkovskij girò uno dei suoi capolavori "Nostalghia" sfruttando per la nota scena della candela la grande piscina situata al centro della piccola cittadina».

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Matteo Carmignani (Vinci)

Dopo una lunghissima militanza in diversi gruppi, è arrivato il momento per un disco solista dal titolo Le curve del buio. Dedito a un disco chitarra e voce e prodotto con dedizione, Matteo Carmignani è un cantautore toscano di Vinci, ed è proprio lì che vuole portarci.

«Di sicuro sceglierei Vinci, il mio paese, un territorio magico, dove lo spirito di Leonardo vaga ancora tra colline ricche di oliveti e vigneti. Il borgo è bellissimo e nel Castello dei Conti Guidi c’è il fantastico Museo Leonardiano, ricco dei modellini e degli schizzi del Leonardo inventore ed ingegnere. A pochi chilometri c’è anche la casa natale di Leonardo immersa nel verde degli uliveti. Una Toscana diversa, ricca di storia, di cultura e amore per il cibo e il territorio».

Per conoscerlo:

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Jamila (Livorno)

Jamila è una giovanissima cantautrice classe 2002 che ha pubblicato di recente un nuovo singolo dal titolo Giovani che scalpitano a letto, un nuovo capitolo, il terzo singolo estratto dall’album di esordio di prossima uscita, per la produzione di Zibba. Di stanza a Firenze, ha nel cuore però un'altra città toscana, immancabile durante un weekend nella regione, e cioè Livorno.

«La Toscana ha un fascino proprio, come molte altre regioni, per i paesaggi, l'aria, ma anche le città e le persone che le popolano. Abito a Firenze ma da 4 anni ormai vado, quando il cuore chiama, a ritrovarmi nella città di Livorno. Sarà il mare, saranno le persone sempre allegre, con il classico accento livornese, saranno i gabbiani o i pescherecci, oppure tutte queste insieme, che conferiscono a questa città il potere di accogliere, e quello di accendere un po' di stupore negli occhi». 

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Floridi (Siena)

Floridi è il progetto solista del cantautore toscano Luca Floridi: una scrittura autentica, che spazia fra realtà e immaginazione, e una forte passione per il cantautorato italiano unita a sonorità pop raffinate e personali, colme di intarsi vintage. Per lui, una tappa immancabile non appena si mette piede in Toscana, è la città di Siena.

«La Toscana sa celare tra le sue armoniose colline, suggestive location dove gusto e arte s’incontrano e volteggiano leggiadre come nei migliori Valzer viennesi. Una tappa immancabile è Siena, città che sa custodire gelosamente splendide opere d’arte, un centro storico (patrimonio Dell’umanità) e un forte legame con le tradizioni del passato che vengono rievocate nello spettacolare Palio di Siena. Se siete amanti del buon vino, come me, non vi resta che cominciare ad esplorare le centinaia di cantine che troverete disseminate tra colline che sembrano quadri di Monet. Cin cin».

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Tundra (La Rocca della Verruca)

Tundra nasce a Pisa nel Dicembre 2017 dall'incontro tra il chitarrista Matteo Carli ed il cantante Daniele Piai, ai quali successivamente si aggiungono Lorenzo Artigiani (batteria), Lorenzo Mariotti (chitarra) e Federico Vannelli (basso).

«La Rocca della Verruca, che fa da corona all'omonimo monte, é sicuramente il posto più affascinante del complesso montuoso pisano. Raggiungibile versando ben più di qualche goccia di sudore, partendo dalla chiesa di Nicosia (sto volontariamente escludendo l'opzione di un'eventuale salita in auto, che sarebbe una bestemmia) é possibile percorrere un bel percorso in salita che termina poi con la soddisfazione che questa vetta regala».

Per conoscerli:

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