C'è ancora il sole quando, poco dopo le 21, Benjamin Clementine sale sul palco del Castello Sforzesco.

Elegante come sempre, accenna un saluto e sorride, entrando in scena mentre il pubblico lo osserva in rigoroso silenzio: fin dalle prime note infatti si crea un'atmosfera attenta e al tempo stesso rilassata, molto rispettosa e composta (forse anche per via dell'intensità dei testi). I brani in scaletta si susseguono abbastanza rapidamente, inziando quasi subito al pianoforte, e vengono intervallati solo da qualche parola di ringraziamento in italiano ogni tanto.

Nonostante la sua ultima tappa primaverile all’Alcatraz fosse inizialmente pensata come un addio alla musica per dedicarsi interamente alla sua carriera nel cinema e alla poesia, il cantante e pianista inglese è tornato in Italia per tre date estive a Milano, Roma (Teatro Romano Ostia Antica) e Bari (Locus Festival). Sul palco, però, Benjamin Clementine appare sereno e non si respira per niente l'aria di un addio: saranno davvero i suoi ultimi concerti?

Noi, nel dubbio, non ce lo siamo fatti sfuggire e vi lasciamo qualche foto della serata a cura di Maria Laura Arturi.