13 novembre 2024

Il concerto dei Royel Otis in Santeria: chitarre velocissime e spensieratezza

A Milano è arrivata la stagione della nebbia, delle poche ore di luce e degli scioperi a cadenza settimanale: riguardando le foto nel rullino fotografico inizio a rimpiangere le maniche corte e il tepore del sole sulla faccia. In cuffia ho l'ultimo EP di Bon Iver, l'artista per eccellenza di questa stagione, mentre il mio viaggio solitario e malinconico sulla 90 si ferma in Santeria dove finalmente approdano i Royel Otis, la band australiana del momento formata da Royel Maddell e Otis Pavlovic, che per l'occasione registrano un bel sold out: ad accoglierli c'è mezza Milano indie. I due salgono sul palco alle 21:15 accompagnati da batterista e tastierista, insieme sembrano un vecchio gruppo di amici con la passione per le chitarrine e le t-shirt vintage: quelli che si ritrovano nel weekend a strimpellare e fumare a casa dell'amico con il garage più capiente, incuranti del rumore che possono provocare ai vicini e delle infinite ore passate a cazzeggiare. Ad aggiungere altra leggerezza alla situazione ci pensa un grande gambero rosa posizionato alle loro spalle.

Royel Otis Pavlovic live Milano
Royel Otis, Otis Pavlovic live @ Santeria Toscana, Milano | Credits: Renato Anelli

Fin dalla prima nota di Heading For The Door veniamo trascinati in un vortice di chitarre velocissime, ritmi allegri, scanzonati e, se così possiamo definirli, estivi. I Royel Otis anche dal vivo suonano come una versione aggiornata e contemporanea dei The Drums e forse è proprio per questa loro freschezza e spensieratezza che ci piacciono così tanto. Il concerto procede spedito, tra accordi serrati come quelli di I Wanna Dance With You, Sonic Blue e If Your Love Is Dead e atmosfere più sognanti e lente come quelle di Motels e Til The Morning. La sensazione che continua a balzarmi in testa è quella di trovarmi in una scena di un film indipendente di culto, i loro tormentoni brevi e intensi hanno una componente cinematografica che li potrebbe far suonare perfettamente all'interno di pellicole come Juno e Little Miss Sunshine e questa sensazione viene amplificata nella seconda parte del live dove posizionano tutti i cavalli di battaglia, da Fried Rice a Oysters in My Pocket passando per Sofa King. È impossibile non farsi prendere dal presobenisimo generale e sono numerose le teste e le spalle che vedo scuotersi in modo energico, c'è chi canta tutti i brani dall'inizio alla fine e qualcuno che accenna anche ad un piccolo pogo.

Royel Otis Maddell live
Royel Otis, Royel Maddell live @ Santeria Toscana, Milano | Credits: Renato Anelli

Loro sul palco non si dilungano troppo in discorsi e monologhi, ci tengono però a rimarcare le loro origini e a mostrarci un genuino stupore per trovarsi davanti così tante persone in un martedì sera qualunque. Tra un ringraziamento e l'altro non ci potevano che portare verso la fine con le due cover che li hanno portati alla ribalta dell'internet: Murder on The Dancefloor di Sophie Ellis-Bextor, su cui il pubblico letteralmente impazzisce, e Linger dei Cranberries, che viene cantata unanime da tutti i presenti. Ci salutiamo sulle note di Kool Aid, un ultimo viaggio su questo roller coaster arrivato direttamente dall'Australia. Fermandomi a chiacchierare con i conoscenti incrociati casualmente in Santeria l'opinione è unanime: il concerto era uno di quelli assolutamente da non perdere. I Royel Otis sono riusciti nell'ardua impresa di lasciare una patina di allegria e leggerezza nel grigiore autunnale milanese.

Di seguito la fotogallery del nostro Renato Anelli: