14 agosto 2023

"Stesso spirito, stessa energia": intervista agli Amyl and The Sniffers

Il rock'n'roll sarà pure morto, ma gli Amyl and The Sniffers sono più vivi che mai. Nell'ultimo anno hanno iniziato le registrazioni del loro nuovo disco, continuato a suonare in giro per il mondo e incassato endorsment a destra e manca - fra cui quello di Billy Corgan, uno che non fa spesso complimenti, come ribadirà Amy Taylor durante la nostra chiacchierata con la band al completo. A Ferragosto il gruppo australiano tornerà in Italia, a Padova, per l'unica data italiana del tour estivo. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Amyl and the Sniffers promo photo
(c) Jamie Wdziekonski

Avete appena concluso il vostro tour canadese, in attesa di iniziare quello europeo. Dove siete ora?

Amy Taylor: Siamo in un salotto. (pausa di silenzio, prima che scoppino tutti a ridere, ndr)

Effettivamente me la sono cercata.

Amy: (ride, ndr) No scherzo, siamo a Los Angeles! Avendo due settimane libere, non volevamo tornare in Australia prima del tour in Europa. Il jet leg fa schifo.

So che avete iniziato a lavorare al nuovo disco. A che punto siete?

Gus Romer: Questi sono affari top secret! (ridono tutti, ndr) No dai, abbiamo iniziato a lavorarci su, abbiamo iniziato a fare qualcosa qua e là.

Amy: In Australia quando una coppia aspetta un figlio di solito aspetta che passino i primi tre mesi prima di dirlo, in caso succeda qualcosa di brutto. Noi siamo ancora in quella fase. (risate, ndr)

Gus: Potrebbe esserci una pagnotta nel forno, come potrebbe non esserci…

Dec Martens: Non sappiamo ancora il sesso.

Amy: Sempre che ne abbia uno!

Quindi nessuna anticipazione sulla direzione che sta prendendo l'album?

Dec: Ad esser sinceri, ancora non lo sappiamo. Siamo in una fase dove siamo aperti a tutte le possibilità. Una cosa è certa: Amy farà parte del disco, noi tre invece… questo non lo so. (risate, ndr)

Avrete bisogno di un nuovo nome per la band allora.

Amy: Penso che mi sceglierò tre biondi la prossima volta. (ridono, ndr) No dai, loro tre sono tutti bravi.

Dec: Tranquilla, non c’è bisogno, lo sappiamo! (ridono, ndr)

Sentite più la pressione ora rispetto a quando stavate registrando Comfort to Me?

Amy: Io la sento la pressione, perché sono molto orgogliosa di quell'album. Voglio esserlo anche di questo che stiamo registrando, ma cerchiamo di non pensarci su e farlo e basta.

Vale lo stesso anche per voi ragazzi?

Dec: Io sentivo più la pressione quando stavamo registrando Comfort to Me rispetto a ora. 

Gus: Io la sento ora.

Bryce Wilson: Io mi metto sempre pressione da solo. Ma è una cosa mia personale, non abbiamo pressioni esterne da parte della nostra etichetta o altro che ci deve motivare.

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(c) Jamie Wdziekonski

Domanda scontata: come ci si sente a ricevere i complimenti da Billy Corgan?

Amy: È stato fantastico. Sono stata molto felice quando ho letto cosa aveva detto. È sempre bello ricevere complimenti, soprattutto da qualcuno come lui che non li fa tutti i giorni. Il fatto che gli piaccia ciò che facciamo è stato il più bel complimento che abbia mai ricevuto.

Siete stati già in tour con lui e gli Smashing Pumkins, e avete anche preso parte al Hella Mega Tour con Green Day, Weezer e Fall Out Boy. Che impatto ha avuto per voi passare dai piccoli club agli stadi?

Dec: Sicuramente ci ha resi umili: il tour con i Green Day ci ha permesso di suonare negli stadi, davanti a migliaia di persone, di cui solo una manciata ci conoscevano già. È come suonare per un pubblico da pub, ma in uno stadio: in qualche modo ti ridimensiona. Il tour con gli Smashing Pumpkins invece è stato divertente perché era nel nostro territorio, a casa nostra, e nel pubblico c’erano già tanti nostri fan e amici. È stato molto più divertente poter fare concerti più grossi, avendo già un bel seguito lì.

Il 15 agosto tornerete in Italia, a Padova. Facendo tour mondiali, vi fate mai delle aspettative sul pubblico di ogni nazione?

Amy: Affrontiamo sempre ogni live con lo stesso spirito, la stessa energia in tutto il mondo. Però sappiamo che in Italia ci aspetterà il miglior cibo! 

Gus: Pizza e Aperol Spritz!

Amy: E l’espresso!

Bryce: Il giorno che suoneremo ci sarà una festa nazionale, giusto?

Sì esatto, Ferragosto. Di solito si fanno le grigliate, fuochi d’artificio e i falò in spiaggia. Poi non so se a Padova abbiano anche altre tradizioni.

Amy: Faremo noi il falò se non c’è! (ridono, ndr)

Poco fa hai detto che vi approcciate ad ogni live con lo stesso spirito e la stessa energia. Ed è una cosa che si nota anche quando suonate negli studi radiofonici, senza pubblico, come ad esempio al KEXP. Avete sempre avuto questa chimica fra di voi o si è creata col tempo?

Dec: Sin dal primo giorno che siamo insieme la chimica è rimasta la stessa: suoniamo l’uno per l’altro che sia con o senza un pubblico. In questo modo siamo capaci di avere sempre la stessa energia. Ci sono sempre molte emozioni che tiriamo fuori da noi stessi quando suoniamo.

Amy: Ogni volta che la musica si ferma, quando finisce il riff di chitarra, di basso o il beat della batteria ti accorgi dove ti trovi veramente. Non è necessariamente una questione di suonare davanti a delle persone, quanto di provare determinate emozioni mentre suoni.

Quest’estate vi esibirete in un bel po’ di festival. Ce n’è uno in particolare dove non vedete l’ora di suonare?

Dec: Io non vedo l’ora di suonare al Cala Mijas in Spagna, perchè non vedo l’ora di andare a Malaga.

Come mai?

Dec: È sul mare e sarà a fine estate, quindi non farà troppo caldo.

E voi altri invece?

Amy: Non ne ho una, ad essere sincera non sono una grande esperta di festival. Questo è il primo anno in cui faremo questa sorta di tour dei festival. 

Parlando di festival, a molte band piace suonare di giorno in modo da avere poi la sera libera per bere, divertirsi e vivere il festival. Cosa ne pensate?

Amy: Beh sai, noi di solito beviamo prima di suonare e anche dopo, quindi non fa differenza. (risate, ndr). Certo, essere gli headliner è bello perché hai più pubblico, ma ci si diverte lo stesso.

C’è qualche band in particolare che state ascoltando in questo periodo o che vorreste consigliare ai nostri lettori?

A Padova suoneremo con i Mini Skirt, anche loro sono una band australiana e sono grandi, la gente dovrebbe ascoltarli.

Amyl and the Sniffers promo pic
(c) Jamie Wdziekonski

Gli Amyl and The Sniffers suoneranno a Padova il prossimo 15 agosto: biglietti disponibili qui.