Il rock'n'roll sarà pure morto, ma gli Amyl and The Sniffers sono più vivi che mai. Nell'ultimo anno hanno iniziato le registrazioni del loro nuovo disco, continuato a suonare in giro per il mondo e incassato endorsment a destra e manca - fra cui quello di Billy Corgan, uno che non fa spesso complimenti, come ribadirà Amy Taylor durante la nostra chiacchierata con la band al completo. A Ferragosto il gruppo australiano tornerà in Italia, a Padova, per l'unica data italiana del tour estivo. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Avete appena concluso il vostro tour canadese, in attesa di iniziare quello europeo. Dove siete ora?
Amy Taylor: Siamo in un salotto. (pausa di silenzio, prima che scoppino tutti a ridere, ndr)
Effettivamente me la sono cercata.
Amy: (ride, ndr) No scherzo, siamo a Los Angeles! Avendo due settimane libere, non volevamo tornare in Australia prima del tour in Europa. Il jet leg fa schifo.
So che avete iniziato a lavorare al nuovo disco. A che punto siete?
Gus Romer: Questi sono affari top secret! (ridono tutti, ndr) No dai, abbiamo iniziato a lavorarci su, abbiamo iniziato a fare qualcosa qua e là.
Amy: In Australia quando una coppia aspetta un figlio di solito aspetta che passino i primi tre mesi prima di dirlo, in caso succeda qualcosa di brutto. Noi siamo ancora in quella fase. (risate, ndr)
Gus: Potrebbe esserci una pagnotta nel forno, come potrebbe non esserci…
Dec Martens: Non sappiamo ancora il sesso.
Amy: Sempre che ne abbia uno!
Quindi nessuna anticipazione sulla direzione che sta prendendo l'album?
Dec: Ad esser sinceri, ancora non lo sappiamo. Siamo in una fase dove siamo aperti a tutte le possibilità. Una cosa è certa: Amy farà parte del disco, noi tre invece… questo non lo so. (risate, ndr)
Avrete bisogno di un nuovo nome per la band allora.
Amy: Penso che mi sceglierò tre biondi la prossima volta. (ridono, ndr) No dai, loro tre sono tutti bravi.
Dec: Tranquilla, non c’è bisogno, lo sappiamo! (ridono, ndr)
Sentite più la pressione ora rispetto a quando stavate registrando Comfort to Me?
Amy: Io la sento la pressione, perché sono molto orgogliosa di quell'album. Voglio esserlo anche di questo che stiamo registrando, ma cerchiamo di non pensarci su e farlo e basta.
Vale lo stesso anche per voi ragazzi?
Dec: Io sentivo più la pressione quando stavamo registrando Comfort to Me rispetto a ora.
Gus: Io la sento ora.
Bryce Wilson: Io mi metto sempre pressione da solo. Ma è una cosa mia personale, non abbiamo pressioni esterne da parte della nostra etichetta o altro che ci deve motivare.

Domanda scontata: come ci si sente a ricevere i complimenti da Billy Corgan?
Amy: È stato fantastico. Sono stata molto felice quando ho letto cosa aveva detto. È sempre bello ricevere complimenti, soprattutto da qualcuno come lui che non li fa tutti i giorni. Il fatto che gli piaccia ciò che facciamo è stato il più bel complimento che abbia mai ricevuto.
Siete stati già in tour con lui e gli Smashing Pumkins, e avete anche preso parte al Hella Mega Tour con Green Day, Weezer e Fall Out Boy. Che impatto ha avuto per voi passare dai piccoli club agli stadi?
Dec: Sicuramente ci ha resi umili: il tour con i Green Day ci ha permesso di suonare negli stadi, davanti a migliaia di persone, di cui solo una manciata ci conoscevano già. È come suonare per un pubblico da pub, ma in uno stadio: in qualche modo ti ridimensiona. Il tour con gli Smashing Pumpkins invece è stato divertente perché era nel nostro territorio, a casa nostra, e nel pubblico c’erano già tanti nostri fan e amici. È stato molto più divertente poter fare concerti più grossi, avendo già un bel seguito lì.
Il 15 agosto tornerete in Italia, a Padova. Facendo tour mondiali, vi fate mai delle aspettative sul pubblico di ogni nazione?
Amy: Affrontiamo sempre ogni live con lo stesso spirito, la stessa energia in tutto il mondo. Però sappiamo che in Italia ci aspetterà il miglior cibo!
Gus: Pizza e Aperol Spritz!
Amy: E l’espresso!
Bryce: Il giorno che suoneremo ci sarà una festa nazionale, giusto?
Sì esatto, Ferragosto. Di solito si fanno le grigliate, fuochi d’artificio e i falò in spiaggia. Poi non so se a Padova abbiano anche altre tradizioni.
Amy: Faremo noi il falò se non c’è! (ridono, ndr)
Poco fa hai detto che vi approcciate ad ogni live con lo stesso spirito e la stessa energia. Ed è una cosa che si nota anche quando suonate negli studi radiofonici, senza pubblico, come ad esempio al KEXP. Avete sempre avuto questa chimica fra di voi o si è creata col tempo?
Dec: Sin dal primo giorno che siamo insieme la chimica è rimasta la stessa: suoniamo l’uno per l’altro che sia con o senza un pubblico. In questo modo siamo capaci di avere sempre la stessa energia. Ci sono sempre molte emozioni che tiriamo fuori da noi stessi quando suoniamo.
Amy: Ogni volta che la musica si ferma, quando finisce il riff di chitarra, di basso o il beat della batteria ti accorgi dove ti trovi veramente. Non è necessariamente una questione di suonare davanti a delle persone, quanto di provare determinate emozioni mentre suoni.
Quest’estate vi esibirete in un bel po’ di festival. Ce n’è uno in particolare dove non vedete l’ora di suonare?
Dec: Io non vedo l’ora di suonare al Cala Mijas in Spagna, perchè non vedo l’ora di andare a Malaga.
Come mai?
Dec: È sul mare e sarà a fine estate, quindi non farà troppo caldo.
E voi altri invece?
Amy: Non ne ho una, ad essere sincera non sono una grande esperta di festival. Questo è il primo anno in cui faremo questa sorta di tour dei festival.
Parlando di festival, a molte band piace suonare di giorno in modo da avere poi la sera libera per bere, divertirsi e vivere il festival. Cosa ne pensate?
Amy: Beh sai, noi di solito beviamo prima di suonare e anche dopo, quindi non fa differenza. (risate, ndr). Certo, essere gli headliner è bello perché hai più pubblico, ma ci si diverte lo stesso.
C’è qualche band in particolare che state ascoltando in questo periodo o che vorreste consigliare ai nostri lettori?
A Padova suoneremo con i Mini Skirt, anche loro sono una band australiana e sono grandi, la gente dovrebbe ascoltarli.

Gli Amyl and The Sniffers suoneranno a Padova il prossimo 15 agosto: biglietti disponibili qui.