02 settembre 2020

10 attori protagonisti di video musicali indie

Sono ormai finiti i mitici anni '80 della granitica scritta policroma e gommosa "MTV", dei videoclip da milioni di dollari in rotazione ad ogni ora in grando di rimanere per sempre impressi nella mente e di definire in modo indelebile lo status symbol di una band (ogni riferimento ai Guns N' Roses è puramente casuale). Sono passati anni, sono passate le mode, l'industria discografica ha completamento cambiato pelle, reinventandosi, e nell'era dello streaming il video, così necessario con il tubo catodico, è diventato un accessorio, un plus per abbellire un'uscita, a disposizione ormai solo su YouTube. I sei zeri di alcuni budget si son persi per strada negli anni e ora si cerca di massimizzare il risultato con ciò che sia, che sia la casa di produzione o le comparse da ingaggiare. Può capitare che nelle prolifiche reti di contatti di chi lavora nel mondo delle arti ci possa essere anche qualcuno di piuttosto noto, ed ecco che succede che per esempio Carlo Verdone veste i panni dell'imperatore romano in uno degli ultimi video di Carl Brave, oppure che le modelle si prestano al mondo della musica, vedi Kate Moss nel video di I Just Don't Know What To Do With Myself dei White Stripes oppure il più recente Withorwithoutyou dei Parcels in cui si rende presto conto che quella è proprio Milla Jovovich. In mondo in cui Netflix ormai si mangia tutto non è raro vedere protagonisti di serie televisive prestarsi ai videoclip, è successo con Exits dei Foals dove troviamo Isaac Hempstead Wright di Game Of Thrones e The Key To Life on Earth di Declan Mckenna con il gemello separato alla nascita Alex Lawther di The End Of The F***ing World. A maggior ragione se si guarda alle stelle di Hollywood ci sono numerosi esempi che connettono il mondo del cinema al mondo della musica indipendente.

Jake Gyllenhaal in Giving Up The Gun – Vampire Weekend

Ok cercherò di non fare la fingirl. L’attore, insieme alla sorella Maggie, è diventato famoso grazie al ruolo di Donnie Darko nell’omonimo cult del 2001, pellicola che ha dato slancio ad una carriera in costante equilibrio tra film indipendenti (vedi Lo sciacallo e I segreti di Brockback Mountain) e blockbuster più commerciali quali Prince Of Percia e Amore ed altri rimedi. Il fatto che faccia da comparsata nel video della hit dei Vampire Weekend è letteralmente un caso, i soliti amici di amici, e forse era destino visto che Jake è fan della band; giusto il giorno prima delle riprese si dice abbia acquistato Contra. Elemento che ha giocato a suo vantaggio e che lo ha portato a vestire i panni del tennista che con molta faccia tosta e poca sobrietà si cimenta in una partita di tennis con una giovane ragazza, che tra gli altri, si trova a sfidare anche Joe Jonas. Il gioco viene supervisionato da RZA del Wu-Tang Clan. Un trio di celebrità diretto dal duo di registi The Malloys, che sentendo le canzoni della band di New York l’ha immediatamente definita “video band”, sarà per le atmosfere allegre e spensierate che il quartetto ricrea in musica (il jingle ipnotico della canzone ne è un esempio), sarà perché, come ammesso dallo stesso duo, Ezra Koening and friends si conoscono da una vita e sanno perfettamente cosa vogliono mettere su video.

PS: Altro amico famoso a fare che ha fatto una comparsata in un video dei Vampire Weekend  è Jonah Hill in Harmony Hall, il braccio destro di The Wolf Of Wall Street, vi dice nulla?

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Natalie Portman in My Willing Heart – James Blake

A poche settimane dalla nascita della sua secondogenita Amalia, avuta dal marito Benajamin Millepied, conosciuto sul set de Il Cigno Nero, la bellissima Natalie Portman si è prestata alla cinepresa di Anna Rose Holmer e ha fatto riprendere esclusivamente in chiaro scuro e bianco e nero il suo corpo al nono mese di gravidanza. Seguendo i ritmi lenti e morbidi del pezzo estratto da The Colour In Anything, la Portman dipinge movimenti aggraziati e quotidiani e porta in scena uno dei momenti più intimi e delicati nella vita di una donna. Attraverso le scene in acqua il video diventa un’ode al corpo femminile, mentre i primi piani delle dita di lei che in camera da letto accarezza il pancione sono un’ode alla maternità, il tutto si permea di una particolare poesia attraverso la voce tremula di Blake. Forse una casualità, forse voluto, ma l’incipit del testo scritto a 4 mani dal cantautore inglese e Frank Ocean assume un significato particolare dopo aver visto il video, quel «The first time your name was used / It was beauty and I knew» fa venire in mente la nascita di un figlio, due braccia che lo/la coccolano dopo il parto.

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Shia Labeouf in Fjögur píanó – Sigur Rós

L’eccentrico Shia Labeouf è noto ai più per il suo ruolo di Sam Witwicky nella saga di Transformer e alla nicchia hipster, oltre alle sue doti recitative, anche per i suoi strani progetti artistici, tra cui quella celeberrima performance in cui l’attore si costrinse a guardarsi alcuni dei suoi film e le sue reazioni (meme friendly) spaziarono dalle lacrime alle risate fragorose passando alla noia mortale. Non è la prima volta che l’attore presta il suo corpo al mondo della musica, infatti potreste ricordarvi più facilmente il videoclip di Elastic Heart in cui duetta a passi di danza con l’autrice, Sia. Lo ritroviamo volteggiare in coppia a tratti delicatamente a tratti con irruenza in questo video dei Sigur Rós, in cui tra strette e movimenti sincroni sembra mettere in scena gestualità e movimenti intrinsechi a due amanti a cavallo tra dolcezza e disperazione, accompagnati da un pezzo completamente strumentale piano-centrico, in cui le note si susseguono lente e sognanti, una di quelle ninna nanne caratteristiche del repertorio della band islandese. Non è un caso che la regista, Halma Har’el, abbia commentato il video con queste parole: «For me, it's about not knowing how to get out of something without causing pain to somebody else». Come detto prima, Shia non è estraneo a progetti indipendenti, questo video è un tassello di 16 cortometraggi che hanno composto il Valtari Film Experience, in cui la band ha chiamato 12 registi diversi, dato loro un budget di $10,000 e assoluta libertà. Questo portò il progetto a vincere il premio come Miglior Documentario al Tribeca Film Festival di New York.

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Alicia Vikander in Light Years – The National

Il videoclip è un riassunto del poetico e commovente cortometraggio pubblicato in simultanea all’uscita dell’ultimo disco dei National, I Am Easy To Find. 30 minuti in bianco e nero che, prendendo ispirazioni dalle canzoni del disco, ripercorrono la vita di una donna, con i suoi alti e bassi, con le soddisfazioni, i momenti di difficoltà, le gioie e gli errori del caso. Mike Mills, regista e amico della band, in un album con una forte impronta femminile, ha scelto di dirigere Alicia Vikander: una carriera iniziata solo nel 2012, a 31 anni già un Oscar come attrice non protagonista per The Danish Girl, è ormai una delle stelle dell’Olimpo cinematografico di Hollywood (nonchè moglie dell'attore Michael Fassbender). La collaborazione tra il regista e il frontman della band di Cincinnati nacque da una semplice mail di Mills, che in seguito scoprì di essere il “favorite American filmmaker” di Berninger; la Vikander, invece, fu coinvolta grazie a un brunch proprio a casa di Mills. Si sa come succede, una chiacchiera tira l’altra… La canzone utilizzata come “trailer” di questo nuovo progetto musical-visivo è Light Years, l’ultima dell’album, una ballata piano voce struggente e carica di sentimento, scritta da Aaron Dessner e riassunta da Berninger con le seguenti parole: “100 percent pure liquid emotion”, per cui le immagini semplici e quotidiane del video calzano a pennello.

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Bruce Willis in Stylo - Gorillaz

Una fuga rocambolesca in auto nel bel mezzo del nulla americano, colpi di pistola, un’auto della polizia che finisce fuori strada: gli elementi del classico action movie hollyowoodiano ci sono tutti. A tallonare la Chevrolet Camaro del fuggitivo Murdoc e amici, in mancanza delle forze dell’ordine, non può che esserci lui: Bruce Willis su una Chevrolet El Camino, con un grosso sigaro in bocca e un paio di occhiali da sole scuri. Dalla saga di Die Hard ai Mercenari il ruolo dell’attore americano è quasi sempre stato quello del duro, persino in quella assurda storia d’amore d’altri tempi che è Moonrise Kingdom, dove Willis interpreta lo sceriffo della piccola isoletta su cui abitano i due ragazzini. Dopo un’accurata ricerca su Google rimane ancora un mistero come l’attore sia stato ingaggiato nella produzione del video, presumo che in uno script con una fuga dopo quella che sembra essere una rapina ci stesse bene, quel viso impassibile si intona alle note acide, quasi alienanti del pezzo. Come il faccione giocondo di Jack Black sembra calzare a pennello nel più recente video di Humility, dove i personaggi animati proveniente dalla mente di Albarn si rilassano sul litorale californiano in compagnia dell’attore di School Of Rock, anche questa volta alla chitarra.

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Andrew Garfield in We Exist - Arcade Fire

2013: per qualche congiunzione astrale i nomi principali dell’indie decidono di pubblicare un album e nello stesso anno abbiamo AM degli Arctic Monkeys, Bankrupt! dei Phoenix, Modern Vampires of the City dei Vampire Weekend e Reflektor degli Arcade Fire. Come ogni lavoro precedentemente rilasciato dalla band, anche questo si aggiudica un 9.2 su Pitchfork e manda in visibilio critica e pubblico. Sulla scia della promozione di questo successo, viene pubblico il video di We Exist, che segue la quotidianità di una persona transgender nella provincia americana, fatta ancora di occhiate di traverso, offese e nel peggiore dei casi pesanti ritorsioni. A dare magistralmente il volto al protagonista è Andrew Garfield, diventato famoso per la saga di Spiderman con la ex fidanzata Emma Stone (lei compare nel videoclip di Anna del solo Win Butler). Con naturalezza si trucca, si sistema la parrucca e si infila un paio di scarpe con i tacchi. Il video, facendo ballare a-là-Beyoncè gli aguzzini di Garfield con pantaloncini corti, camicie a scacchi e tacchi, vuole essere una critica proprio a quella mascolinità stereotipata e tossica. Il video termina al Coachella, scene riprese in occasione della performance della band che quell’anno era headliner al festival. Inizialmente il video era stato criticato dalla cantante trasgender Laura Jane Grace degli Against Me!, a cui il frontman della band ha risposto spiegando che la scelta dell’attore non è stata casuale. La canzone è stata scritta in Jamaica, paese storicamente omofobo, e parla del tentativo di un figlio di parlare con il padre del suo orientamento sessuale; per qualcuno cresciuto con la classica idea di Spiderman vedere il protagonista interpretare un personaggio diametralmente opposto dovrebbe far riflettere e far capire che non c’è nulla di male nell’essere e nel sentirci noi stessi per quanto sia difficile. Inoltre, come spiegato dal regista del video David Wilson, alla prima telefonata con Garfield, l’attore dimostrò un coinvolgimento e una passione tale che non poteva essere escluso dal progetto.

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Cate Blanchett in The Spoils - Massive Attack

Cate Blanchett è celebre per la capacità di interpretare i più diversi personaggi, da Bob Dylan in I’m Not There a Elisabetta I in Elisabeth, ha collaborato con i registi più noti al mondo (David Fincher, Wes Anderson, Martin Scorsese solo per citarne alcuni), ha vinto 2 premi Oscar e da anni è al fianco di Giorgio Armani come testimonial della maison italiana. Al primo colpo d’occhio non si può che rimanere stregati dalla sua bravura e dalla sua classe, sempre impeccabile. Perciò il connubio con i Massive Attack non può che apparire perfetto, il duo, che si vocifera essere anche dietro il misterioso Bansky, si è fatto riconoscere sin dall’inizio per l’accuratezza e l’eleganza dei suoni, spesso composti da tappeti vellutati di sintetizzatori a cui fa eco, come nel caso di The Spoils, una voce femminile, che qui è quella di Hope Sandoval dei Mazzy Star. Come con i suoi personaggi cinematrografici, anche in questo caso Cate Balnchett muta forma nel corso dei 6 minuti del video diretti dal regista australiano John Hillcoat, già noto nel mondo musicale per aver collaborato con altri gruppi del calibro di Depeche Mode e dei Placebo, nonché dietro la cinepresa dei film Lawless e The Road. Ma qual è il nesso tra l’attrice e il duo inglese? Niente di più semplice che Cate è una grande fan dei Massive Attack, il regista dopo aver scoperto la sua passione decise di chiamarla a bordo del progetto.

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Idris Elba in Lover of the Light - Mumford and Sons

Torniamo ai tempi d’oro dei Mumford & Sons, a Babel, il secondo album pubblicato sulla scia del successo del debut Sigh No More, la riprova che il banjo e le tradizionali ballate folk potevano funzionare alla grande. Lover of the Light è il secondo singolo estratto dall’album e per il videoclip di accompagnamento la band ha deciso di affidarsi ad un attore conterraneo, noto al grande pubblico per la partecipazione sia a pellicole pop quali Avangers e Thor sia a popolari serie TV del calibro di The Wire e The Office: Idris Elba. L’attore non è solo il protagonista ma anche il regista del video, che seguendo il ritmo incalzante del pezzo mostra la storia di un uomo cieco, che utilizzando i propri sensi si immerge nella natura inondata di luce della campagna inglese e ne scopre la bellezza. Il collegamento tra la band e l’attore è qualcosa di molto inglese: si sono incontrati insieme allo sceneggiatore Dan Cadan in un pub di Londra, una pinta tira l’altra e in una serata hanno deciso di mettere in piedi insieme un video in cui non comparisse la band, non molto a suo agio con la cinepresa. Questa, però, non è l’unica collaborazione tra i Mumford e Idris Elba, infatti l’attore, che tra le altre cose si diletta anche con la musica, ha lavorato con il gruppo per la stesura del progetto Mi Mandela, un disco omaggio all’ex presidente del Sud Africa.

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Charlize Theron in Crossfire - Brandon Flowers

Voce limpida, cristallina e soave, Brandon Flowers oltre ad essere il genio dietro Mr. Brightside e avere una prolifica carriera con i Killers, ha pubblicato due album solisti di tutto rispetto. Crossifire è stato il debutto come single man e non poteva che essere col botto, visto che il brano ha ottenuto ottimi posizionamenti nelle chart radio inglesi e al suo fianco nel videoclip ha una compagna piuttosto celebre, niente meno che l’Atomica Bionda Charlize Theron, l’attrice sudafricana protagonista di numerose pellicole d’azione come Mad Max e The Italian Job. E come non dimenticarci tutti gli spot di Dior visti in TV dove fa da testimonial per J’Adore. Anche in questo caso, come per i Massive Attack, a far convergere l’uno contro l’altro è l’amore per la musica, Charlize Theron infatti è una fan dei Killers ed era interessata a prendere parte alla creazione di un video musicale, tanto che ha messo lei in contatto il cantante con il regista australiano Nash Edgerton. Quest’ultimo è anche uno stuntman, da qui si capisce la scelta dello script per il video: il rapimento di Brandon Flowers sventato dall’eroina Charlize Theron, che strizza un occhio ad un’altra famosa bionda, l’Uma Thurman di Kill Bill.

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Saoirse Ronan in Cherry Wine - Hozier

Se leggi questo blog e non hai ancora visto Lady Bird forse è giunto il momento di rimediare. Il film per cuori ribelli e “velatamente” hipster friendly, candidato a cinque premi Oscar nel 2018, ha per protagonista Saoirse Ronan, giovane attrice irlandese. Sul set è di casa essendo figlia di un attore e avendo mosso i primi passi di fronte alla telecamera a 9 anni. Il primo film arriva nel 2007, 2 Young 4 Me, al fianco di Michelle Pfeiffer, una commedia piuttosto leggera, che in qualche occasione ho utilizzato come toccasana per i sabato sera grigi e tristi. Da quel momento si sono susseguiti Espiazione, Amabili Resti, Gran Budapest Hotel e Piccole Donne. Tra un film e l’altro nel 2016 ha deciso di dedicarsi alle riprese del videoclip di Cherry Wine, ultimo singolo estratto dal debut di Hozier. Non solo un video, ma un mezzo per trasmettere un messaggio potente, #faceuptodomesticviolence, un hashtag nato per creare consapevolezza sulla drammatica problematica della violenza domestica. La voce unica del cantante irlandese fa da sfondo ad una relazione apparentemente normale, ma che il primo piano dell’attrice farà capire che così non è. Il video fu pubblicato non a caso il giorno di San Valentino e tutti i proventi dei download sono andati a organizzazioni a sostegno delle vittime di violenza domenstica.

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