Gli Elephant Brain, band umbra che si sta facendo strada nella scena alternative rock nostrana, sono tornati con il loro terzo album Almeno per ora. Un disco focalizzato sul fermarsi, tirare un respiro e guardarsi indietro, stando in equilibrio fra la sottile linea di ciò che è stato e ciò che ancora potrebbe essere. Il prossimo 15 novembre partirà da Roma il loro tour nei club italiani e per l'occasione abbiamo chiesto a Vincenzo Garofalo, Andrea Mancini, Emilio Balducci, Roberto Duca e Giacomo Ricci di parlarci dei loro 5 album preferiti.

Phoebe Bridgers - Punisher (2020)
Il centro esatto del ciclone. La calma che serve solo per esplodere più forte. Una delle artiste più ispirate del secolo.
- Andrea “Bebo” Mancini

Foxing - Foxing (2024)
La musica come impeto, la musica come visceralità, la musica come rito, la musica come estasi, come rabbia ma anche come benessere dell’essere. E poi: le bollette da pagare, le complicazioni socio-affettive di chi sceglie questa vita, le tante delusioni, i dolori della quotidianità. I Foxing si sono praticamente sciolti dopo aver buttato fuori il loro disco più rappresentativo.
- Rob (Roberto Duca)

Brand New - The Devil and God Are Raging Inside Me (2006)
IL disco per rappresentare LA band. La morte senza una necessaria rinascita, la sconfitta senza vittorie all’orizzonte, la perdita senza niente più che la consapevolezza delle conseguenze. Tutto quello che va detto in mezzo a una nuvola di chitarre distorte e grida strazianti. I Brand New senza etichette di genere, TUTTO meglio di TUTTI.
“Is it in you now, to watch the things you gave your life to broken?”
- (Emi) Emilio Balducci

Niccolò Fabi - Una somma di piccole cose (2016)
Niccolò ci ha insegnato molto su come si parla di emozioni. Un disco fatto di tante pause e poche note ma tutte al posto giusto come le sue parole. Queste canzoni intime e sincere sono per noi un porto sicuro in cui torniamo spesso.
- Giangi (Giacomo Ricci)

Origami Angel - Somewhere City (2019)
Un album che dura solo 29 minuti, la maggior parte delle canzoni sono suite in più parti, senza mai far sembrare che ci si stia dilungando troppo, fino al punto da farti dire “ne voglio ancora”. Ogni singola canzone ha almeno una parte che ti entra in testa e non se ne va più. Le chitarre sono ENORMI, i riff di chitarra intarsiano e tessono una trama sottile accompagnandoti nell'album traccia dopo traccia.
Ogni volta che ti senti giù, o vuoi semplicemente goderti i semplici piaceri della vita, c'è un posto dove puoi tornare.
- Vinz (Vincenzo Garofalo)
