10 marzo 2021

Lose Yourself to Dance: i 6 momenti migliori della carriera dei Daft Punk

La ferita è ancora troppo fresca per potersi abbandonare facilmente all'ascolto dello storico duo francese. E la nostalgia canaglia ci attanaglia la gola nonostante cantiamo Harder, Better, Faster, Stronger. Che tanto più forti e migliori non ci sentiamo proprio. Lunedì 22 febbraio 2021 è finita l'epoca dei Daft Punk, di coloro che hanno insegnato al mondo intero l'importanza dell'innovazione coniugata ai suoni così cari degli anni 80, rendendo la loro una carriera unica e intramontabile. Citando lo stesso Pharrell Williams, loro immancabile collaboratore, «Il miglior modo per descriverlo è 2001 di Kubrick. "Ti portano indietro nel tempo e poi nel futuro."».

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Avrete già visto e sentito del video rilasciato per annunciare la dipartita che vede uno dei due cyborg esplodere all'orizzonte. Il video è ripreso quasi totalmente da Daft Punk’s Electroma, cortometraggio del 2006. Epilogue ha spiegato in modo non troppo velato la fine del duo. E dopo esserci asciugati le lacrime con un intero pacco famiglia di fazzoletti Tempo abbiamo capito come lo stile che li ha contraddistinti fin dall'inizio abbia coronato anche la fine dei Daft Punk. L'ennesimo lavoro ben riuscito, emozionante e sorprendente che nessuno si aspettava dopo quasi cinque anni di silenzio.

Ma loro sono sempre stati così e sono più che famose le loro apparizioni live a sorpresa, come durante l'esibizione di Kanye West ai Grammys. Così come le loro collaborazioni mozzafiato hanno stupito e lasciato a bocca aperta. Oggi allora vi vogliamo ricordare alcuni dei momenti più belli della carriera di Guy-Manuel e Thomas dopo 28 anni di musica insieme - ahimè/ahinoi - ormai finiti.

https://giphy.com/gifs/complexmag-applause-daft-punk-grammys-2014-jp6vmJYcmC7UA

6. Interstella 5555: The 5tory Of The 5ecret 5tar 5ystem (2003)

Una collaborazione a dir poco unica: dopo l'uscita del loro secondo album Discovery i Daft Punk hanno collaborato con la Toei Animation, già produttrice di serie come Mazinga Z, Sailor Moon, I Cavalieri dello Zodiaco solo per citarni alcuni. Grazie all'azienda giapponese hanno trasformato il loro ultimo album in un musical con basi solide come gli anime e la musica anni '70. Il tutto concentrato in poco più che un'ora di un concerto animato. La trama si snocciola tra i brani dell'intero album del duo mentre racconta di una band aliena che viene rapita da un avido manager per sfruttarli portandoli sulla Terra. I due mascherati appaiono in cameo soltanto sotto forma di robot anime molto molto carini. La durata totale è di 68 minuti e lo riuscite a trovare in una "buona" qualità anche su YouTube.

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5. Kanye West + Daft Punk @Grammy Awards (2008)

Kanye dovrebbe solo inchinarsi di fronte ai due mascherati poiché nel 2008 gli hanno fatto vincere il Grammy come migliore performance rap grazie a Stronger, il remix della loro Harder, Better, Faster, Stronger. Guy-Manuel e Thomas si sono uniti al live di Kanye sbucando dalla loro piramide, bordati da led luminosi, come dolce visioni luminose e suadenti tra il buio, la folla e la musica. Qui trovate – penso – l'unico video in "buona" qualità della performance.

Dopo questo successone l'anno dopo hanno vinto il loro primo Grammy come Miglior album dance/elettronico per Alive 2007.

4. Giorgio Moroder (2013)

La collaborazione con il massimo esponente della musica elettronica è forse uno dei momenti che ci è più impresso nel cuore di noi patriottici italiani. Giovanni Giorgio «but you can call me Giorgio» parla di come sia nata la sua passione per i sintetizzatori e come la sua musica abbia cominciato a prendere forma sopra al «click». Un monologo che precede il pezzo in collaborazione con i due robot che in Random Access Memories ha lasciato in molti di noi un solco indelebile. Giorgio by Moroder è una delle tracce che viene raccontata nel documentario Daft Punk Unchained.

«Mi hanno fatto sedere e mi hanno detto: "Parla della tua vita"», ricorda Moroder nel film. Lo hanno registrato con tre microfoni diversi, da uno più vintage fino ad uno degli ultimi modelli per sentire la vera evoluzione dell'età musicale di Moroder anche durante il pezzo. «Chi sentirebbe la differenza?» ha chiesto allora Moroder. Gli fu risposto che nessuno l'avrebbe sentita, tranne i Daft Punk. E se applichi quel tipo di dettaglio ad ogni aspetto della tua musica, alla fine ottieni qualcosa a cui tutti aspirano ma che solo tu puoi raggiungere facendo una differenza spettacolare. Anche questo è uno dei tratti distintivi del duo e che li ha portati al successo.

3. Grammy Awards (2014)

Uno dei momenti più emozionanti sia per i Daft Punk che per i loro fans sono stati sicuramente i Grammy del 2014. Dopo 3 anni dall'ultima apparizione dal vivo, i ragazzi francesi si sono presentati in un total white accecante sbancando e lasciando a bocca asciutta fra gli altri una più che sicura della vittoria Taylor Swift – nel video qui sotto potete vedere l'imbarazzata delusione sottoforma di donna -. Hanno ricevuto 4 premi in totale fra cui miglior Album dell'anno per Random Access Memories e Canzone dell'anno per Get Lucky in collaborazione con Pharrell Williams e Nile Rodgers. E diventando così il primo duo elettronico a vincere il più ambito premio della competizione.

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2. Torino, Parco della Pellerina (2007)

12 luglio 2007, Torino è in fermento e popolata di grandi nomi della musica nazionali e internazionali. Lou Reed, Arctic Monkeys, Battiato, Subsonica e tutti completamente gratis. C'erano 45 mila persone per il Traffic Free Festival per l'unico live – e uno degli effettivi ultimi concerti in assoluto si sarebbe saputo solo dopo - dei Daft Punk in Italia: a testimoniare l'evento purtroppo pochi e sfuocati video fatti con dei cellulari a dir poco preistorici.

1. Coachella (2006)

Non importa quante lodi vengano fatte allo spettacolo di luci pirotecniche che i Daft Punk hanno messo in piedi durante il Coachella 2006. Ma non renderà mai vera giustizia alla performance. L'esibizione è avvenuta dopo l'uscita del loro album Human After All del 2005 e, dopo 10 anni di promesse e attese, ha segnato la prima performance del duo elettronico francese negli Stati Uniti. Più di 40 mila persone si sono stipate in un luogo per sole 10 mila per assistere a quello che sarebbe diventato lo show di frattura fra il vecchio e il nuovo Coachella. I fan presenti lo hanno definito come il miglior spettacolo nella storia del festival trovando d'accordo anche Billboard. Fu il primo live del duo con la piramide a LED, poi diventata il loro must, segnando così la storia a Indio che, da quel momento in poi, ha trasformato la propria line up da esclusivamente indie/rock per abbracciare anche l'elettronica.

"Al Coachella, abbiamo perso di nuovo la verginità!"

Guy-Manuel De Homem-Christo

C'è chi dice che questo live sia anche l'esempio perfetto di come, oltre ad essere degli ottimi artisti, siano anche degli ottimi economisti. Per anni gli organizzatori del festival hanno implorato ai Daft Punk di presenziare. E loro hanno sempre detto di no finché non sono riusciti a raggiungere i 300 mila dollari per il contratto con i quali si sono costruiti i la loro piramide ultra high-tech, portata poi anche in tour.

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