03 luglio 2024

20 anni di Funeral con gli Arcade Fire a Milano: la fotogallery

Il racconto del concerto della band canadese per il ventennale dell'album d'esordio "Funeral"

Nei funerali jazz di New Orleans, i musicisti sfilano per le vie della città suonando e ballando. Si tratta di celebrare la vita più che piangere la morte. Ecco, non esiste analogia migliore per provare a spiegare in poche parole quello che è successo ieri sera con gli Arcade Fire a Fiera Milano Live, in occasione del primo concerto dedicato al ventennale del loro album d’esordio Funeral.

Niente nostalgia, ma tanta gioia e commozione: ascoltare tutto l’album dal vivo per intero è stato come tornare nel 2004 e trovarsi di fronte un gruppo di musicisti che ancora non sapevano che avrebbero cambiato per sempre la storia dell’alternative.

Arcade Fire live @ Fiera Milano live foto concerto funeral 02/07/24
Arcade Fire @ Fiera Milano Live, 02/07/2024 | Credits: Maria Laura Arturi

Il palco è la traslitterazione della copertina del disco: sull’enorme schermo alle spalle della band vengono proiettate le immagini in diretta di Win Butler, Régine Chassagne e soci, messi in tiro proprio come quando era uscito Funeral. I richiami funebri sono ovunque: dai crisantemi sparsi per il palco a un grande bruciatore di incenso che dona un sentore di sacralità all’atmosfera.

Come detto, tira aria di festa e commozione fra il pubblico: basta la prima nota di Neighborhood #1 (Tunnels) a far venire il magone a tutti i Millennial (e non) presenti.  È una montagna russa di emozioni, in un viaggio che passa per brani come Neighborhood #3 (Power Out), Rebellion (Lies), la bellissima Crown of Love e l’inno generazionale Wake Up. La stessa Régine si commuove sul finale della conclusiva In the Backseat. 

Gli Arcade Fire infilano una canzone dietro l’altra senza un attimo di tregua, i primi ringraziamenti accorati arriveranno solo durante la seconda parte del set: eppure l’empatia c’è ed è fortissima. Lo scambio di energia fra pubblico e band è invisibile, ma c’è, eccome se c’è. Le persone si stringono, si abbracciano, piangono, ballano, sorridono: non capita tutti i giorni di vedere una band che riesca a significare tutte queste cose, contemporaneamente.

Arcade Fire Win Butler Régine Chassagne live @ Fiera Milano live foto concerto funeral 02/07/24
Arcade Fire @ Fiera Milano Live, 02/07/2024 | Credits: Maria Laura Arturi

La seconda parte del set è una vera e propria festa in discoteca: via la scenografia precedente, cambio abito per tutti e pronti a ripartire con Age of Anxiety II (Rabbit Hole), probabilmente il brano migliore dell’ultimo disco. Sintetizzatori a manetta, luci flash da attacco epilettico e una palla strobo dominano la scena: i subwoofer sono talmente potenti da ribaltarti le viscere. Gli Arcade Fire perdono ogni inibizione con Will e Régine che più volte scendono dal palco per abbracciare la gente nelle prime file. Addirittura, durante Afterlife lo stesso frontman si concede un bagno di folla, cantando il pezzo assieme alla bolgia del pit. Uno dei tanti momenti catartici della serata.

C’è spazio per quasi tutte le hit del gruppo: Reflektor, The Suburbs, Sprawl II (Mountains Beyond Mountains) e la finale Everything Now. Senza dimenticare la chicca My Body Is A Cage, che non si vedeva da tempo in scaletta.

Arcade Fire live @ Fiera Milano live foto concerto funeral 02/07/24
Arcade Fire @ Fiera Milano Live, 02/07/2024 | Credits: Maria Laura Arturi

Nel frattempo si alza il vento, il cielo si fa nero e promette tempesta: si vedono parecchi lampi e fulmini, eppure non scende una goccia, come per volere divino, fino alla fine del concerto, a catarsi avvenuta. Un altro elemento che dà ai presenti la sensazione di essere stati testimoni non di un semplice concerto, ma di qualcosa di ben più grande, mistico e spirituale.

E infatti nessuno ne vuole sapere che il live finisca e quindi ecco che si leva spontaneo dal pubblico il coro di Wake Up. Ormai sul palco sono rimasti giusto i coniugi Butler: e sulle parole di “Before they turn the summer into dust” imbracciano dei tamburelli e si allontanano verso l’uscita, in marcia. È stato come un funerale a New Orleans: un rito collettivo che ha unito tutti in un enorme abbraccio. E il resto dell’estate, dopo un’esperienza del genere, sembra davvero polvere.

Qui sotto trovate la fotogallery completa della nostra Maria Laura Arturi: