21 novembre 2024

Il concerto dei DIIV al Magnolia: un viaggio tra distopia e un futuro incerto

DIIV sono tornati in Italia per una data del tour in supporto al loro ultimo album Frog in Boiling Water (di cui trovate la nostra recensione qui) e anche per festeggiare, in ritardo, l'anniversario dei 10 anni di Oshin.

In un Magnolia completamente sold out aprono le danze Tim Kinsella e Jenny Pulse con il loro progetto, molto singolare, che unisce synth, cassa dritta, chitarra e anche poesia. Per chi non conoscesse Tim, è il fondatore dei Cap'n Jazz assieme al fratello Mike, a sua volta frontman degli American Football.

Dopo un breve visual di introduzione, simile ad una pubblicità dai toni molto distopici che sarà il fil rouge di tutto il live, i DIIV salgono sul palco accompagnati da un'ovazione. Si parte con il trittico In Amber, Like Before You Were Born e Brown Paper Bag che rompe gli indugi e il Magnolia viene avvolto da un muro di suoni che a volte però risultano leggermente impastati. Chitarre sognanti, bassi pulsanti e quella batteria che alterna dinamiche leggere a momenti davvero travolgenti. La voce di Zachary Cole Smith, eterea e quasi sussurrata, si fa spazio tra le onde sonore, creando un'atmosfera quasi ipnotica.

Diiv concerto magnolia milano
DIIV live @ Circolo Magnolia, Milano | Credits: Maria Laura Arturi

Tra un brano e l'altro, l'interazione con il pubblico è lasciata interamente ai visual che accompagnano la band anche durante le canzoni. I temi trattati da questi video sono quelli di tutti i giorni come: guerre, politica, tecnologia, clima e diritti. Spezzoni ironici con i membri della band che si improvvisano endorser di un ipotetico nuovo presidente degli Stati Uniti, scimmiottando apertamente Taylor Swift e tutte quelle celebrities che di recente hanno fatto a gara a chi era più bravo a schierarsi. Mentre altri video, decisamente più seri, elencano le numerose brutalità commesse dalla razza umana tra bombardamenti e distruzione del pianeta.

Quello che si vede sullo schermo dietro al batterista Ben Newman è quello che poi i DIIV traspongono in musica. Si percepisce nei loro brani come Frog in Boiling Water, Somber the Drums e Between Tide, questo senso di smarrimento condito con tanta negatività e angoscia verso il futuro. Le speranze per essere persone migliori sono poche e si stanno affievolendo sempre più.

Mentre considerando il lato musicale i DIIV risultano impeccabili dimostrando una crescita impressionante. Gli arrangiamenti sono perfetti, la resa sul palco della loro discografia è intensa, emotiva e travolgente. Il vero fulcro è Andrew Bailey che al centro del palco da spettacolo con la sua chitarra mentre la voce di Zachary avvolge tutto e tutti.

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DIIV live @ Circolo Magnolia, Milano | Credits: Maria Laura Arturi

Siamo alle battute finali ed è giunto anche il momento di muoversi. Blankership, Horsehead e l'iconica Doused mettono la parola fine a questo concerto facendo scatenare il pubblico. Salti, pogo, crowdsurfing e tanta presa bene mettono il punto esclamativo su una serata di livello per una band che probabilmente meriterebbe anche palchi più importanti.

Zachary Cole Smith e soci hanno ormai alle spalle una discografia di assoluto valore che va a sommarsi ad un resa live e una consapevolezza di se stessi come band davvero notevole. Questo concerto non ha fatto altro che confermare che sì, i DIIV sono attualmente una delle band più in forma del panorama musicale alternativo mondiale.

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