17 novembre 2023

Il gran giorno dei Bombay Bicycle Club all'Alcatraz: il live report

"È veramente bello essere tornati qui da voi dopo così tanto tempo". Sono queste le prime parole che il frontman dei Bombay Bicycle Club rivolge al pubblico dell'Alcatraz di Milano. Mentre le dice Jack Steadman sembra sincero, ed effettivamente di anni ne sono passati molti dall'ultima apparizione della band inglese in Italia.

La serata si apre con i primi due brani dell'ultimo album My Big Day, con una scenografia sul palco a richiamare quella di una festa di compleanno casalinga: ci sono dei grandi palloncini dorati che compongono il titolo del disco sullo sfondo, e altri colorati a decorare i lati del palco. Niente visuals o giochi di luce particolari, solamente del buon vecchio indie made in UK, come piace a noi.

Credits: Maria Laura Arturi

L'Alcatraz per l'occasione è a capienza ridotta, e se da un lato la cosa mi ricorda che in Italia c'è ancora troppa gente che non capisce un cazzo di musica, dall'altra mi fa sentire riconoscente: qui possiamo goderci da vicino dei concerti che in UK vedremmo solo in palazzetti sold-out.

La scaletta della serata è ampiamente focalizzata sull'ultimo disco, ma c'è anche spazio per alcune chicche come Flaws (suonata per la prima volta durante questo tour). Ed è proprio prima di questo pezzo, fatto in acustico, che Steadman ci tiene a ringraziare i presenti, perché "fare pezzi in acustico in UK è sempre un casino, la gente lì non ha rispetto e urla di continuo, qui invece c'è silenzio in questi momenti, siete molto rispettosi e vi ringrazio".

La band è in forma, la gente balla e si diverte. Sul finale il pubblico si lascia andare, per cantare alcuni classici della band come: Shuffle, Eat, Sleep, Wake (Nothing But You) e l'immancabile Always Like This in chiusura del concerto.

Un'ora e un quarto di spensieratezza che speriamo di rivivere presto.

 

Di seguito la gallery fotografica della nostra Maria Laura Arturi.