Non capita di vedere spesso il Biko completamente sold out, a maggior ragione con un nome di nicchia come Okay Kaya. La cantante americana dalle origini norvegesi è sbarcata per la prima volta in Italia ieri sera e non poteva che fare tappa a Milano, la patria dei modaioli e degli hipsterini, di cui il locale è affollato, tra birrette e sigarette rollate a mano.
La cantautrice sale sul palco intorno alle 22:30 e ci allieta subito con le sue doti canore esibendosi in un brano a cappella. La sua voce è eterea e magnetica e in poco più di un'ora di set riesce a conquistare completamente l'attenzione del pubblico che rimane con gli occhi puntati su di lei e non si fa distrarre dal bar retrostante, come spesso succede durante questi piccoli live. La setlist è tutta in crescendo, si parte con canzoni chitarra e voce, più lente e sensuali come Ascend And Try Again e Dance Like U o una bellissima e emozionante rivisitazione di Believe di Cher, per arrivare verso la fine a groove di basso più serrati e trascinanti, come con Comic Sans e Mother Nature's Bitch.

Le melodie di Okay Kaya sono una bellissima maschera dietro cui si celano testi affilati e spesso tremendamente irriverenti: quando nel bel mezzo di IUD il pubblico sente "Maybe, if you come with me, I will let you come in me" non resiste e si lascia andare ad una risata, cosa che succederà molteplici volte. Lei sul palco è timida, non si muove molto, ma è palesemente emozionata nel vedere che tutte queste persone sono lì per lei. C'è chi canta insieme a lei, c'è chi risponde a gran voce quando chiede che canzone vorrebbero sentire, e lei non trattiene dei grandi sorrisi di soddisfazione. Se con 6 uscite tra album ed EP non è ancora entrata nei vostri radar, è giunto il tempo di rimediare e incrementare la vostra aurea da cool kids, così da essere pronti per il suo prossimo concerto in Italia.