22 gennaio 2021

noisyroad x Sei Tutto l'Indie: alla scoperta dell'indie francese

Ho una sorta di fascinazione per la musica francese, come se avesse un'attrattiva speciale che mi porta periodicamente a scavare nei meandri di Spotify in cerca dell'artista con pochi migliaia di ascolti che probabilmente solo gli hipster parigini frequentatori assidui di qualche vecchia terrasse da cartolina in quel di Mont Marte al momento ascoltano. Non c'è niente da fare, i cugini d'Oltralpe hanno una marcia in più musicalmente parlando: sarà la lingua, così sensuale ed elegante all'orecchio, sarà che i francesi osano un pizzico di più degli italiani, abbracciando da anni sonorità più elettroniche e futuristiche per la quale vado pazza, sarà che la musica francese e la loro cultura in generale è sempre stata investita di un'alurè posh, da Serge Gainsbourg negli anni '70 ai Daft Punk negli anni '90.

Ecco che armata di basco rosso messo leggermente di sbieco, sigaretta a mezz'aria tra le labbra schiuse, una voglia pazzesca di macaron che mi logora lo stomaco, indecisa se guardare finalmente Pierrot Le Fu o fare un rewatch di The Dreamers con un sempre apprezabilissimo Louis Garrel e con Céline e Sartre che mi guardano dal comodino all'ombra del poster con la Torre Eiffel appeso sopra la testiera del letto... Scherzo, volevo solo ricreare il clichè di ciò che solitamente ci si immagina sentendo la parola "francese". Una semplificazione che si riflette allo stesso modo anche nella scena musicale francese, dove sembra che esista solo la French Touch o Edith Piaf. La scena contemporanea è formata da un sottobosco locale eterogeo, che spazia dalle chitarre elettriche ruggenti da garage rock come quello dei Bandit Bandit, all'elettronica esotica e tropicale di Polo & Pan. L'appeal metropolitano e la coolness della musica francese le permette di espandersi ben oltre i propri, nonostante in diversi casi rimanga particolarmente nazionalista a causa della lingua, ne sono esempio Angèle con il suo pop femminista e all'avanguaria e mega popolare, Saint DX e i Keep Dancing Inc. che troviamo citati periodicamente nella stampa indipendente britannica, oppure Clara Luciani che oltre ad essere uno dei brand abbassador di Gucci quest'estate ha duettato con Alex Kapranos per una cover dal sapopre vintage e nostalgico del classicone Summer Wine, oppure Kid Francescoli, la cui Moon è arrivata persino alle orecchie dei creatori di Skam Italia.

Non è la prima volta che su noisyroad si parla di musica francese, vista la nostra passione Sei Tutto L'Indie ha bussato alla nostra porta e siamo stati onorati di creare per loro una playlist per andare alla scoperta di questa scena musicale ancora troppo poco conosciuta e ignorata nel nostro paese. Un viaggio musicale alla scoperta della Francia, il primo di diversi altri che abbiamo già in programma.

Mesdames et Messieurs, et voilà!

Non perdertevi la nostra selezione di 10 artisti francesi assolutamente da conoscere: https://www.noisyroad.it/liste/10-nomi-indie-francese-tenere-docchio_8504