20 febbraio 2024

Il live ipnotico dei bdrmm all'Arci Bellezza di Milano

È stata una seduta di ipnosi quella dei bdrmm all'Arci Bellezza di Milano. Una data sold-out dove la band inglese ha trasportato tutti in un'altra dimensione, sospesa fra lo shoegaze, il post-punk e il dream pop. Ma quando si tratta dei bdrmm non ha molto senso provare a incasellarli in qualche genere musicale, come loro stessi ci avevano raccontato durante la nostra ultima intervista.

In 4 anni la band inglese ne ha fatta di strada: dall'album d'esordio Bedroom (2020) che ha conquistato da subito la critica, fino al più recente I Don't Know (2023), disco che ha certificato la continua evoluzione del gruppo.

Sono da poco passate le 22, quando la band inglese sale sul palco sulle note di Angel dei Massive Attack. Il bassista Jordan Smith carica subito la folla, facendo partire un battimani prima di attaccare con Alps, brano tratto dal loro ultimo album.

L'impressione è che i bdrmm siano leggermente contratti, forse vagamente tesi. Una sensazione che dura per i primi 3-4 pezzi in scaletta, anche se comunque la resa finale non ne risente particolarmente: Be Careful dal vivo rende benissimo.

Il frontman Ryan Smith ringrazia la folla ogni tanto. Il pubblico per larghi tratti pare in trance, ipnotizzato dalle tessiture sonore dei quattro inglesi. La scaletta è molto compatta: 15 pezzi tratti dai loro unici due album, più un paio di altri singoli, fra cui la nuova Standard Tuning.

C'è un po' di rammarico per la qualità del suono, non così definita come su disco. Spesso il muro di chitarre ti stordisce, facendoti perdere tutte le piccole sfumature che si notano normalmente ascoltandosi i loro pezzi in cuffia. Scelta stilistica? Fonico da cambiare? Domande che rimangono senza risposta. Eppure ci sono pochi dubbi: i bdrmm anche dal vivo spaccano. E se, appunto, avevano iniziato più in sordina il live, sul palco non si risparmiano durante l'ora abbondante di set.

La conclusiva Port è solo un arrivederci: in attesa di rivederli al Covo Club di Bologna, la sensazione è che i bdrmm abbiano solo cominciato a fare intravedere quello di cui sono capaci.

 

Fotogallery a cura di Maria Laura Arturi.