Gli ingredienti ci sono tutti: una folla che gremisce i Magazzini Generali e una band che è finalmente tornata dopo una lunghissima pausa. Parliamo dei dEUS, che con il loro ultimo disco How To Replace It hanno rotto un silenzio lungo ben 11 anni. Il locale milanese è strapieno, soprattutto dei fan di primissima ora della band belga (e quindi i giovani degli anni 90). Ad aprire la serata ci pensano i DIRK., giovane band indie rock belga, molto popolare in patria.
Alle 21.30 spaccate tocca ai dEUS. La scenografia del palco è molto minimal, non ci sono distrazioni da quello che fa la band sul palco. Si inizia con la notevole introduzione del nuovo album, How To Replace It, con i suoi tamburi marziali di Stéphane Misseghers, e con il frontman Tom Barman che recita il suo testo con il suo solito magnetismo. Si continua con Must Have Been New, ulteriore conferma che la serata sarà ampiamente dedicata all'ultimo album dei dEUS.
Fra una canzone e l'altra, ogni tanto Tom ringrazia la folla con qualche frase in italiano imparata per l'occasione. C'è spazio ovviamente anche per altri brani della loro discografia oltre a quelli dell'ultimo disco: Constant Now, The Architect, Girls Keep Drinking, W.C.S. e tante altre. Fra queste ovviamente non può mancare Instant Street, che fa praticamente da spartiacque alla serata. Il brano è un crescendo come il live stesso: una ballad tranquilla che esplode man mano che si va avanti. Molte band tengono il pezzo più rappresentativo delle loro scalette a fine set, non i dEUS. Loro vanno per la loro strada, svegliando dal torpore il proprio pubblico, per guidarlo verso la fine della serata. E così sulle note finali di Sun Ra la band lascia il palco, per tornare per l'encore e suonare gli ultimi due pezzi della serata: Love Breaks Down e Bad Timing.
Gli anni 90 e la loro energia saranno pure passati da un pezzo, ma i dEUS continuano a tenere viva la fiamma.