13 settembre 2020

10 artisti emergenti dell'indie italiano da tenere assolutamente d'occhio

Nel 2016 artisti come Calcutta, I Cani e Thegiornalisti salivano alla ribalta e portavano all’attenzione un nuovo modo di fare pop. Cantautori ben diversi da quelli più nazional-popolari che avevano dominato le classifiche fino a quel momento. Quattro anni più tardi, questo genere – non essendo il pop che avevamo sempre conosciuto, ma nemmeno indie – viene comunemente definito it-pop: un carro su cui sono voluti salire un po’ tutti, fiutando le possibilità di successo immediato. Alcuni ce l’hanno fatta, altri sono durati il tempo di un album (o peggio ancora, di un singolo) e sono spariti. In questo panorama musicale quasi saturo, però, ci sono ancora artisti su cui valga la pena scommettere e noi, oggi, proviamo a darvi qualche consiglio.

ISIDE

«L’amore ai tempi della trap e dell’elettronica»: questa la descrizione di Paradiso, primo singolo degli ISIDE. La band originaria di Bergamo nell’ultimo anno si è affacciata alla scena italiana con una serie di brani catchy, ma al tempo stesso ricercati. Nella loro musica confluiscono differenti influenze: dal pop all’elettronica, fino ad arrivare all’indie rock. Una proposta interessante che gli ha permesso di suonare già in contesti importanti (nonostante una pandemia in corso). Li attendiamo con ansia alla prova del primo disco.

Canzone consigliata: Paradiso

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GINEVRA

Quando c’è di mezzo Asian Fake possiamo quasi sempre andare sul sicuro: in pochissimo tempo l’etichetta discografica milanese ha portato al successo artisti come Coma_Cose e Venerus e ci ha fatto scoprire talenti come Sxrrxwland e Maggio. In quest’ultima categoria rientra sicuramente GINEVRA, progetto artistico di Ginevra Lubrano. Dopo alcuni singoli in inglese (firmati Factory Flaws), la cantautrice torinese ha firmato con Asian Fake e a giugno è uscito il suo primo EP METROPOLI – questa volta tutto in italiano. Un timbro che ricorda colleghe più navigate come Annalisa e Francesca Michielin messo al servizio di un pop raffinato in grado di alternarsi tra cassa dritta (SCONOSCIUTI), ballate (MOSTRI) e velleità art-pop (in RAJASTHAN siamo dalle parti di Björk e FKA Twigs). L’ennesima conferma per Asian Fake.

Canzone consigliata: SCONOSCIUTI

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cmqmartina

Proseguiamo nei territori dell’elettronica con cmqmartina, altra giovanissima promessa della nuova scena italiana. Uscito a fine febbraio, il suo album di debutto DISCO ci ha tenuto compagnia durante tutto il lockdown - permettendoci di ballare in casa nei nostri party via Zoom con gli amici. Perfetta per chi, nell’ultimo biennio, ha amato Cosmotronic di Cosmo, con cmqmartina vi sembrerà di tornare nel vostro club di fiducia a danzare in pista fino alle 5 del mattino. Non vediamo l’ora di muovere il culo dal vivo con le sue canzoni.

Canzone consigliata: intro

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Tonno

Va bene ballare e divertirsi, ma ogni tanto abbiamo bisogno anche della presa male. Ed è qui che arrivano in nostro soccorso i Tonno: la band toscana è stata sicuramente tra le rivelazioni del 2019, cosa che gli ha permesso di esibirsi in venue di tutto rispetto (MI AMI Festival e Circolo Ohibò, tra gli altri). Tanta nostalgia, chitarre sporche e un immaginario ben definito sono tra gli ingredienti della ricetta Tonno. Le note del quartetto sono arrivate fino alle orecchie della Woodworm che (forse) ha rivisto in loro i nuovi Fast Animal and Slow Kids. A fine agosto l’uscita del primo disco Quando Ero Satanista non ha fatto altro che confermare le prime ottime impressioni.

Canzone consigliata: Kame

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GIALLORENZO

La nostra presa male non è ancora terminata e i meriti/colpe sono dei GIALLORENZO, gruppo milanese nato dall’incontro dei progetti montag e Malkovic. Nel loro debutto MILANO POSTO DI MERDA raccontano, come facilmente intuibile dal titolo, Milano e la sua quotidianità. Il rapporto di amore-odio con la città meneghina si intreccia a sonorità che richiamano i Fine Before You Came. Quello dei GIALLORENZO è stato uno dei migliori dischi emo italiani del 2019, provare per credere.

Canzone consigliata: RASTA CHE FA LE FOTO

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Voodoo Kid

Dietro al progetto Voodoo Kid si nasconde Marianna Pluda, già voce nella band Red Lines, classe ’95 e diplomata in Master of Music alla Goldsmiths University of London. Un progetto dal forte respiro internazionale: il soggiorno in una città cosmopolita come Londra ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale nelle influenze e nelle sonorità della giovane musicista. E, infatti, nei primi singoli usciti per Carosello Records si può sentire un po’ di tutto: elettronica, R&B, ma anche indie, psych e un pizzico di trap. Il tutto confezionato in testi malinconici e un’estetica dark (non a caso su Instagram è @whatifdracula). Insomma, un’artista unica e poliedrica all’interno del panorama italiano.

Canzone consigliata: Paranoia

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HÅN

Il nome di HÅN gira già da qualche anno, ma possiamo ancora considerarla un’emergente. D’altronde, la cantautrice di Desenzano del Garda è nata nel 1996 e, ad oggi, ha rilasciato solo due EP in cui però ha già potuto mettere in luce tutti i suoi punti di forza. Synth delicati, atmosfere dreamy e il cantato in inglese fanno di HÅN uno dei progetti più internazionali: dal punto di vista prettamente musicale siamo sicuramente più vicini al Tamigi che al Lago di Garda. Perfetta se amate The xx, Daughter e tutto quel filone in grado di farti piangere mentre guidi in macchina alle 2 di notte e ripensi agli amori mandati in frantumi.

Canzone consigliata: 1986

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BLANCO

Lo Slowthai italiano. Basterebbe questa descrizione per inquadrare BLANCO, nuovo talento di casa Island Records. Dal fenomeno britannico ha preso l’attitudine punk e lo stile a cui si aggiunge una buona dose sfacciataggine tipica di chi ha 16 anni e vuole conquistare tutto. Un mix perfetto che ha portato BLANCO in vetta alla classifica viral di Spotify con Notti in Bianco. «Signori, avevate la mia curiosità, ma ora avete la mia attenzione!»

Canzone consigliata: Notti in Bianco

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ARIETE

Di un anno più “anziana” di BLANCO, ARIETE è l’ultima scoperta di Bomba Dischi. Fresca della partecipazione all’edizione 2019 di X-Factor (dove è stata eliminata ai Bootcamp), Arianna Del Giaccio sembra la sorella minore dei colleghi di etichetta PSICOLOGI: chitarre lo-fi, percussioni hip-hop, versi generazionali e un forte attaccamento alla città di Roma. Probabilmente se vivi fuori dal Raccordo Anulare le parole di ARIETE non ti toccheranno nella stessa maniera, ma chissà: magari ti verrà voglia di iscriverti a un corso di laurea nella capitale e di prenderti una birra a Trastevere.

Canzone consigliata: Pillole

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See Maw

See Maw, classe ’96 e milanese, è un altro nome su cui ci sentiamo di puntare i nostri 50 centesimi. Sarà per l’abilità nell’appoggiare le sue parole a tappeti sonori che spaziano dall’house alla techno fino all'R&B. Tra gli artisti che l’hanno ispirato c’è Yaeji ed è facile comprendere il perché: ascoltando un suo pezzo è immediato il richiamo alla cantante statunitense. Se dovessimo paragonarlo a un artista italiano ci verrebbe in mente un solo nome: Venerus. Il cantautorato in cassa dritta.

Canzone consigliata: Nella mia testa

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